Ti capita di vedere un volto guardando degli oggetti? No, non c’è nulla di strano: ecco perché succede, la spiegazione dalla scienza.
Osservare il mondo è parte fondamentale del nostro essere umani: presi dalla routine quotidiana possiamo spesso dimenticarci di guardare le cose che ci circondano e gli eventi che ci accadono con maggiore attenzione, eppure è l’osservazione delle cose in profondità che ci permette di arricchire la nostra vita.
Delle volte, ci dimentichiamo di avere ancora quello sguardo tipico dei bambini, capace ancora di scoprire e meravigliarsi; eppure, anche da adulti, c’è chi continua a vedere dei visi con delle espressioni anche negli oggetti più comuni e quotidiani.
Che siano delle nuvole, degli alberi, oppure magari degli oggetti sparsi sulla nostra scrivania, la geometria del volto umano può prendere improvvisamente forma davanti ai nostri occhi nei luoghi più disparati. Ma perché succede? E’ normale oppure no? La spiegazione arriva direttamente dalla scienza.
Vedere volti ngli oggetti o negli elementi della natura fa parte di quel processo psichico del nostro cervello che la scienza chiama pareidolia. Questo fenomeno consiste nella tendenza istintiva di trovare strutture ordinate e familiari in immagini che, invece, sono apparentemente piuttosto disordinate: ecco quindi perché, guardando gli abbaglianti e il paraurti della nostra auto, ci immaginiamo un volto sorridente, oppure troviamo forme bizzarre nelle nuvole.
Secondo gli studi si ritiene che questa tendenza, praticamente un particolare caso di apofenia, sia stata favorita nel corso dei secoli dall’evoluzioni; in questo modo infatti l’essere umano è più facilmente in grado di individuare situazioni potenzialmente pericolose anche avendo a disposizioni poche indizi, come ad esempio identificare un predatore mimetizzato. Insomma: vedere volti e faccine nelle cose che ci circondano non è per nulla strano!
Alla pareidolia può anche essere collegata la facilità con la quale, al giorno d’oggi, riusciamo a riconoscere volti che esprimono emozioni e sentimenti con segni stilizzati, ovvero le emoji, sempre più frequenti nel mondo digitale che ci circonda. La prossima volta che ti capita di vedere qualche volto in giro per strada o per casa, quindi, pensa a questo fenomeno! Come attività per i bambini, poi, ci si può divertire a creare simpatiche “faccine” con i tanti oggetti a disposizione in casa.
Roma, il fenomeno dei femminicidi è sempre più dilagante: l'iniziativa contro questi delitti nel Municipio…
Roma, all'Infernetto lavori in corso per una maggiore sicurezza delle strade: ecco il progetto e…
Meteo a Roma, ecco le previsioni per il primo week end di aprile: non mancano…
Un venerdì nero quello di domani 4 aprile: sciopero della scuola, ecco le motivazioni e…
Chi è alla ricerca di un nuovo lavoro, oltre al Curriculum Vitae, ha a disposizione…
Roma, i dati sula natalità non lasciano dubbi: ecco cosa sta accadendo nella Capitale, scatta…