La squadra della Scuola di Pediatria dell’Universita’ di Verona trionfa nei Pediatric Simulation Games che si sono conclusi ieri a Latina (Istituto Vittorio Veneto-Salvemini) dopo 87 sfide tra le trenta squadre partecipanti. In finale, gli specializzandi di Verona hanno battuto la squadra di Milano Policlinico Mangiagalli
Per la prima volta, è stata consegnata la PSG Cup per i giochi sul primo soccorso nell’emergenza pediatrica.
Il team di Verona ha mostrato la miglior performance e non si è lasciata abbattere dalle complicanze che sono state aggiunte negli ultimi gironi dei giochi.
Gli oltre duecento specializzandi si sono affrontati per tre giornate in simulazioni sull’emergenza pediatrica, gli scenari sono diventati ogni giorno più complessi raggiungendo un livello di difficoltà che i giudici ritengono professionale.
Durante le simulazioni, i manichini forniti dall’azienda Laerdal hanno riprodotto in modo realistico gli effetti delle tecniche adoperate dagli specializzandi sul paziente critico attraverso sensori e tecnologie avanzate che simulano il successo o il fallimento di ogni medicina somministrata o manovra intrapresa dal team.
I giochi ideati e organizzati dal professor Riccardo Lubrano Primario di Pediatria e Neonatologia dell’area Pontina e docente presso La Sapienza di Roma hanno visto gareggiare squadre da tutta italia e d’Europa. L’entusiasmo per l’internazionalità dell’evento è stato rimarcato anche nei primi commenti a caldo della squadra vincente “Il fatto di essere con squadre internazionali, è stata una boccata di aria fresca e ci ha arricchito tantissimo.”
Questa edizione è stata la più internazionale fino ad adesso e l’intenzione è quella di includere sempre più scuole per creare una linea comune di primo soccorso pediatrico.
È la prima volta che la squadra di Verona ottiene il riconoscimento. La coppa a loro assegnata sarà esposta nell’ateneo vincitore per un anno, nell’edizione successiva il gruppo avrà l’onore di consegnare il premio ai futuri vincitori, in un simbolo di cooperazione tra le scuole di specializzazione.
I giudici che hanno preso parte all’evento e che provengono dai quattro più importanti ospedali del continente americano si sono complimentati con i ragazzi e hanno chiuso i giochi affermando “l’opportunità che avete avuto in questi giorni di cooperare con i vostri colleghi europei è unica nel suo genere. Ogni anno il livello di preparazione è più alto e siamo felici di poter prendere parte a questo evento. Non ci resta che darvi appuntamento nel 2023!”
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