Madri che uccidono i figli, è possibile? Purtroppo sì. Dalla Franzoni, alla Panarello, alla Patti e infine, notizia di pochi giorni fa, ad Alessia Pifferi, la donna trentasettenne che ha lasciato la figlia di soli 16 mesi a casa da sola per 6 giorni. La piccola, stando alle ricostruzioni degli inquirenti, è morta di stenti, ma si attendono ancora i risultati dell’autopsia. Saranno pronti tra 60 lunghi giorni.
Nel frattempo, quella casa nel milanese è vuota. Non vi camminerà più la piccola Diana, non giocherà nella sua cameretta. Una bambina di un anno e mezzo che non è stata mai voluta dalla donna che dovrebbe amarla più della sua stessa vita. Alessia Pifferi non si è accorta di essere incinta se non al settimo mese e, quando l’ha scoperto, l’ha negato al compagno che aveva, dicendo che era ingrassata e sterile. L’ha partorita in casa, ha negato sin da subito la maternità, quell’esperienza unica che crea un legame indissolubile ed eterno tra madre e figli. E l’ha fatto con consapevolezza e lucidità, tanto che soltanto ora la Difesa sta spingendo per la perizia psichiatrica, perché al Procuratore di Milano la donna è apparsa in pieno possesso delle sue facoltà. Sapeva che sarebbe potuto succedere, ma l’ha fatto. Ha lasciato sua figlia in casa con un biberon e un tranquillante a portata di mano in un lettino da campeggio e se ne è andata dal suo nuovo fidanzato, per quasi una settimana.
Gli psichiatri hanno parlato di dissociazione, ovvero la mente umana è in grado di isolarsi da tutto il contesto e di convincersi anche che il figlio partorito non esista. Ma si può giustificare così l’omicidio premeditato della propria bambina? A differenza di quanto accaduto poco più di un mese fa alla piccola Elena, Alessia Pifferi sembrerebbe soffrire e sentire la mancanza della sua bambina, tanto da arrivare a chiedere, dal carcere di San Vittore, di partecipare al funerale della bimba oggi pomeriggio alle 15 a San Giuliano Milanese. Lei, che non l’ha mai desiderata Diana, che le ha donato la vita e poi è riuscita a togliergliela. Un gesto antimaterno, crudele, che ci ha spiazzati.
É il mito di Medea che si trasforma in realtà, lasciando solo tanta amarezza e incredulità nei nostri cuori.
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