Con l’attracco nel porto di Beirut delle due navi militari “Grado” e “Caorle”, cominciò il 26 agosto del 1982 la missione di pace italiana nelle martoriate terre del Libano. Il contingente, formato da 900 bersaglieri del battaglione “Governolo”, fu il primo reparto in armi uscito dai confini nazionali dopo trentasette anni dalla seconda guerra mondiale. In quella circostanza, 13mila palestinesi vennero accompagnati dalle forze militari italiane al confine con la Siria, nei porti siriani e nell’isola di Cipro. L’operazione, battezzata con il nome di ” Libano 1″ e cominciata in Italia il 20 agosto del 1982, si concluse il 12 settembre dello stesso anno. Nemmeno il tempo di rientrare in Italia che il contingente di pace dovette prepararsi per una nuova missione a causa di improvvisi e drammatici eventi. Reparti miliziani dopo aver circondato i campi profughi di Sabra e Chatila fecero una strage. Alla fine sul terreno si contarono 600 morti fra uomini donne e bambini. Partì la seconda missione italiana. L’Italcon, il nuovo contingente italiano, il 26 settembre 1982, cominciò quindi l’operazione “Libano 2”, volta a garantire l’incolumità della popolazione nella capitale libanese. La missione di pace del contingente italiano venne funestata da un attentato compiuto contro una pattuglia. Un soldato venne colpito a morte, altri due feriti. La vittima era Filippo Montesi, 20 anni, militare di leva nel battaglione San Marco. Era’ il primo caduto in guerra italiano dopo quarant’anni di pace. Il 20 febbraio del 1984, dopo 17 mesi, i contingenti della missione di pace “Italcon” lasciarono il Libano per tornare in Patria. Proprio in ricordo delle missioni, dal 23 al 25 maggio, si è tenuta sul Lungomare Matteotti il primo raduno Interforze Beirut 1982-83-84. Hanno preso parte i militari delle tre Forze Armate e le Infermiere Volontarie che prestarono servizio nel Contingente. Per l’occasione sono arrivate, inoltre, tre delegazioni di veterani. Dagli Stati Uniti, la delegazione dello United States Marina Corps; dalla Francia, una delegazione dei Veterani della legione straniera e dei Paracadutisti Francesi e dalla Gran Bretagna la delegazione dei Veterani del 1° Queen Dragoon Guards. Sul lungo mare di Nettuno sono stati allestiti diversi stand che hanno ospitato mostre di materiale commemorativo, fotografie, filmati e registrazioni degli eventi. A queste sono seguite cerimonie e concerti della Fanfara Bersaglieri Garibaldini. Domenica 24 maggio, presso il Cimitero Americano, si è tenuta una cerimonia dei veterani e delle forze multinazionali di Pace, quindi la celebrazione della Messa e la deposizione di una corona d’alloro ai caduti, in memoria dei Marò Filippo Montesi, dei 241 Marines, dei 60 paracadutisti francesi caduti. Un’occasione emozionante per rincontrarsi e rievocare ricordi colmi di dignità ed orgoglio. Un momento importante per ricordare il senso profondo del nostro impegno in nome dell’Italia al fianco di un popolo martoriato dalla guerra.
Eleonora De Rossi