L’On.le Fabrizio Santori, Consigliere Regionale del Lazio, si fece promotore di una proposta di legge regionale in favore delle vittime dell’amianto. La proposta conteneva indicazioni dell’Osservatorio Nazionale Amianto circa il percorso di terapie e cure per i lavoratori esposti e vittime dell’amianto. Tale proposta di legge non è stata mai portata all’attenzione dell’Assemblea.
Lo ha ribadito Fabrizio Santori nel corso della presentazione del II Rapporto Mesotelioma dell’ONA presso la Sala del Carroccio, al Campidoglio, lo scorso 03.07.2017.
“Che cosa fa la politica, cosa fanno le istituzioni? Ben poco”. Risponde a se stesso l’Avv. Ezio Bonanni, Presidente ONA. Infatti, le sue affermazioni non sono peregrine ove si consideri che la recente legge regionale voluta dalla maggioranza prevede per le vittime dell’amianto uno stanziamento ben misero di 100mila euro, peraltro non ancora spesi, e un percorso terapeutico preventivo, obbligatorio per legge anche in seguito all’art. 1, commi da 140 a 148 della Legge Regionale 17/2016, che non è ancora attuato.
Ieri, mercoledì 5 luglio 2017, l’Osservatorio Nazionale Amianto, ancora in trincea, chiede al presidente della Regione, On.le Nicola Zingaretti, le ragioni per le quali a tutt’oggi tutte le leggi regionali e in particolare le norme di cui all’art. 1, commi da 140 a 148, Legge Regionale 17/2016 siano rimaste inattuate.
La richiesta di applicazione della legge e di interventi urgenti è quindi portata all’attenzione della massima autorità politico-istituzionale della Regione Lazio. Naturalmente di tutte le rappresentanze istituzionali con l’auspicio che si possa giungere a degli interventi non solo di bonifica. Lo smaltimento amianto si configura come prevenzione primaria, ma è necessario attuare anch un piano di prevenzione secondaria, attraverso la diagnosi precoce, terapia e cura delle patologie asbesto correlate, ora resa impossibile dal fatto che le ASL non rendono operative le norme, che rimangono perciò stesse scritte solo sulla carta, mentre i cittadini si ammalano e muoiono.
È così che aumentano le vittime dell’amianto e di conseguenze anche l’insorgenza di patologie asbesto correlate.
“Quante persone debbono ancora morire? Perché le leggi relative alle vittime dell’amianto rimangono sulla carta? Per quale motivo il presidente della Regione, On.le Zingaretti, ancora non interviene? È lecito tutto ciò? Cosa ne pensa il Capo dello Stato, che è sempre molto attento alla Costituzione? Io penso che ci dobbiamo rivolgere a Papa Francesco per chiedere che almeno per la tutela della salute ci sia maggiore attenzione da parte della classe politica” dichiara il Sig. Antonio Dal Cin, del coordinamento nazionale ONA, malato di asbestosi e altre gravi patologie asbesto correlate.
La strage di vittime dell’amianto prosegue nel Lazio. Regione in cui sono stati censiti fino al 2011 n. 811 casi di mesotelioma. Un numero altissimo se si considera l’istituzione del registro da pochi anni, e che poi debbono essere aggiunte tutte le altre patologie asbesto-correlate. Le malattie amianto correlate sono: tumori polmonari, alla laringe, faringe, esofago, fegato, colon e perfino all’ovaio e per non parlare dell’asbestosi, placche pleuriche ed ispessimenti pleurici e le complicazioni cardio-vascolari.
Circa 100 casi di mesotelioma per esposizione al materiale dal 2001 al 2015. 19 i casi di mesotelioma accertati a Latina, tra il 2001 e il 2014 (Fonte Dep Lazio). 13 i casi di mesotelioma accertati a Gaeta, tra il 2001 e il 2014 (Fonte Dep Lazio). 12 i casi di mesotelioma accertati ad Aprilia, tra il 2001 e il 2014 (Fonte Dep Lazio). 8 i casi di mesotelioma accertati a Sezze, tra il 2001 e il 2014 (Fonte Dep Lazio). 7 i casi di mesotelioma accertati a Formia, tra il 2001 e il 2014 (Fonte Dep Lazio).
Tale Legge (L.R. 17/2016) prevede politiche di sostegno per l’assistenza dei cittadini esposti all’amianto. Prevede, inoltre, la promozione di un programma, attraverso le ASL competenti, di sorveglianza sanitaria. Per garantire poi prestazioni diagnostiche e specialistiche gratuite con il riconoscimento dei benefici previdenziali.
Questa Legge prevede l’istituzione di uno “Sportello Amianto” nei territori con maggiore incidenza di mesoteliomi. L’obiettivo è quello di fornire informazioni sulla legislazione e sui diritti garantiti alle vittime dell’amianto.
A 6 mesi dall’approvazione della Legge di Stabilità regionale 2017 (L.R. 17/2016) è già possibile effettuare una verifica sullo stato di attuazione di questi provvedimenti. Considerata l’urgenza di dare assistenza ai cittadini colpiti da questa grave patologia e alle famiglie che devono affrontare questa situazione difficile.
Il Consigliere Regionale chiede all’On.le Nicola Zingaretti, di conoscere lo stato di attuazione delle norme contenute nella Legge di Stabilità regionale 2017. Ovvero, le normative relative all’assistenza ai cittadini esposti all’amianto. È necessario sapere se sia stato avviato il programma di sorveglianza sanitaria dei cittadini esposti all’amianto. Altrettanto importante è sapere se siano stati effettivamente attivati gli sportelli amianto nelle Asl. A tal fine occorre attivare tutte le procedure per far accedere i cittadini colpiti da mesotelioma ai programmi previdenziali e assicurativi.
Per conoscere tutti i servizi di assistenza ONA a tutela delle vittime dell’amianto vi invitiamo a consultare i canali di comunicazione dell’associazione.
Alberto Matano come non l'avete mai visto: il giornalista beccato così a Ballando con le…
Maria De Filippi ha richiamato Mario Cusitore al centro dello studio, lo stesso cavaliere dopo…
Scintille a Uomini e Donne, Tina e Gemma questa volta sembra quasi che stavano arrivando…
Le spese e i costi della Corona britannica sono da anni oggetto di polemiche: ecco…
Alfonso e Federica si sono ribaciati, questa volta l'hanno fatto davanti a tutti: poco dopo…
Cosa sta succedendo nel programma di Milly Carlucci? La coppia ammette tutto: è nato un…