Italia divisa in due: nubifragi e neve al Centro-Nord, caldo anomalo al Sud con punte di 22°C. Scopri le previsioni meteo per una settimana di forti contrasti.
L’Italia si appresta a vivere una settimana caratterizzata da una forte dicotomia meteorologica: da un lato, intense precipitazioni interesseranno il Centro-Nord, con nubifragi e abbondanti nevicate sulle Alpi; dall’altro, il Centro-Sud sperimenterà un clima insolitamente mite per il periodo, con temperature che supereranno di gran lunga le medie stagionali. I tradizionali “Giorni della Merla” (29-31 gennaio) saranno quindi all’insegna di un’anomala mitezza, con un clima quasi primaverile in diverse regioni.
Una perturbazione atlantica ben strutturata porterà maltempo soprattutto al Centro-Nord tra oggi e mercoledì. Le regioni più colpite saranno Liguria, Lombardia e Friuli Venezia-Giulia, dove si prevedono piogge abbondanti e persistenti, con rischio di nubifragi in Liguria. Le Alpi vedranno un ritorno della neve, ma solo sopra i 1.500 metri di quota, a causa di un rialzo termico in quota. “Il fronte perturbato riuscirà a interessare anche la Toscana settentrionale con altrettante piogge forti, eviterà invece il resto dell’Italia”, spiega Antonio Sanò, direttore de Ilmeteo.it. Piogge sparse interesseranno anche Toscana, Umbria e Lazio, mentre sul resto d’Italia prevarrà un tempo asciutto.
I venti meridionali, in particolare lo Scirocco, saranno i protagonisti di questa fase di maltempo. Soffiando intensamente, causeranno non solo le precipitazioni abbondanti al Nord (dove andranno a “sbattere” contro i rilievi alpini), ma determineranno anche un significativo aumento delle temperature al Centro-Sud. Si prevedono picchi di 22°C sulle Isole Maggiori e fino a 17-18°C nelle ore diurne anche in altre zone del Centro. Secondo Sanò, gli ultimi tre giorni di gennaio potrebbero risultare i più caldi di questo inizio inverno.
La situazione cambierà nella seconda parte della settimana. La bassa pressione continuerà a insistere sull’Italia, portando piogge sparse anche all’estremo Sud tra mercoledì e giovedì. Venerdì è previsto un calo termico, con il ritorno di fenomeni, nevosi in montagna, sul Nord-Ovest. La neve sulle zone montuose, a partire dalle Alpi, scenderà fino a 700-800 metri di quota.
Le previsioni per l’inizio di febbraio sono ancora incerte. Non è da escludere un’ondata di aria fredda sull’Italia, che potrebbe portare a un consistente calo delle temperature, riportandole su valori più in linea con la media stagionale, se non al di sotto. Tuttavia, per conferme su questa possibile irruzione fredda bisognerà attendere i prossimi aggiornamenti.
L’Italia si appresta a vivere una settimana all’insegna di un meteo dinamico e ricco di contrasti. Piogge intense e neve al Nord, caldo anomalo al Centro-Sud e un possibile ritorno del freddo a inizio febbraio.
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