A poco meno di una settimana dall’apertura della sua Campagna elettorale, svoltasi sabato scorso al Teatro Quirino di Roma, alla presenza di tantissime persone, pubblichiamo l’intervista a Luciano Ciocchetti realizzata tra un momento e l’altro dei suoi numerosi appuntamenti.
Siete consapevoli che sul tema del lavoro si gioca la credibilità della classe politica? Quali sono le vostre proposte in merito?
Bisogna rilanciare l’economia e serve più lavoro, partendo da quello che io chiamo “shock fiscale”, cioè un drastico taglio delle tasse alle imprese con l’aggiunta di un aliquota fiscale unica e progressiva che parta dal 23%, per quanto riguarda la burocrazia vogliamo snellire le procedure burocratiche, vogliamo poche regole ma chiare, che tutelino le persone perbene e puniscano chi delinque, solo così potremmo spingere le imprese ad assumere e a creare nuovi posti di lavoro per i nostri giovani. Per le aziende deve tornare ad essere conveniente assumere.
– Avete studiato un piano strutturale per le famiglie, che non si limiti a bonus e incentivi?
Serve più sostegno alla famiglia, con un piano di incentivo alla natalità che permetta alle nostri giovani coppie di tornare a fare figli e che rimetta in moto la macchina della crescita demografica. Non siamo favorevoli a provvedimenti sulla falsa riga degli 80 euro di Renzi. In più, per ridare fiato ai nuclei familiari, abbiamo intenzione di tagliare le tasse anche alle famiglie e alle partite iva.
Innanzitutto crediamo che la riforma “buona scuola” del governo Renzi sia stata un clamoroso fallimento oltre che una grande presa in giro nei confronti del corpo docente e di chi frequenta i nostri istituti scolastici. Vogliamo innanzitutto avviare un piano che preveda investimenti per la manutenzione delle nostre scuole, perché ad oggi, lo dico da padre, molti dei nostri ragazzi seguono le lezioni in aule a dir poco fatiscenti. In più va ridata autorità all’ente scolastico, non possono esistere casi come quello di Foggia dove un vicepreside che rimprovera un alunno viene picchiato selvaggiamente dal padre.
– Come intendete agevolare il lavoro delle Forze dell’Ordine nel contrastare la criminalità e il terrorismo?
Vogliamo abolire il reato di tortura, una vergogna che limita pesantemente il lavoro delle nostre forze dell’ordine. Vogliamo ridare dignità ai nostri uomini in divisa tutelandoli in modo efficace. Vogliamo riproporre il piano sicurezza del precedente governo di centrodestra. In più, vogliamo facilitare le espulsioni dei sospetti jihadisti e di chi non ha diritto di stare in Italia. Chi ha ricevuto un decreto di espulsione deve essere immediatamente rimpatriato.
– In campo economico prenderete in considerazione anche voi la proposta di Forza Italia della flat tax?
Certo, crediamo che un aliquota fiscale unica possa far ripartire l’economia e possa creare nuovi posti di lavoro.
Snellimento della burocrazia. Poche regole ma chiare. Vogliamo che la pubblica amministrazione diventi una macchina perfetta e che non sia vista solo come un insieme di uffici. Deve diventare parte integrante del nostro processo di rinnovamento. In più, dobbiamo far si che alcuni processi che oggi sono lenti e pieni di ostacoli diventino più dinamico e sbrigativi.
– In che modo vi porrete nei riguardi dell’Europa sulle tematiche più scottanti, quali immigrazione, sovranità nazionale e Patto di stabilità?
Siamo per ribadire all’Europa che vogliamo ridiscutere i trattati. Vogliamo più liberta di azione e vogliamo imporre a casa nostra le nostre regole senza avere il fiato sul collo da parte di paesi esteri. Allo stesso tempo però, crediamo che il futuro di questo Paese sia in Europa e che vadano solamente perfezionati alcuni meccanismi che oggi ci impediscono di crescere.
– Siete consapevoli che il Mezzogiorno necessiti di un rilancio definitivo? Come pensate di far ripartire il tessuto economico meridionale?
Attraverso investimenti seri che creino lavoro e che non creino disparità tra Nord e Sud. Abbiamo bisogno di unire il nostro Paese anche da questo punto di vista
– Avete studiato un piano specifico di messa in sicurezza e di tutela delle numerose zone colpite dai terremoti?
Dobbiamo assolutamente rendere più veloce la ricostruzione delle zone terremotate. È inaccettabile che a distanza di tempo ci siano anziani, donne e bambini che vivano all’interno dei container. Su questo, permettetemi di dirlo, la sinistra al governo è stata un vero e proprio disastro. C’è bisogno di voltare pagina.
– Con quali risorse riuscirete ad arginare il debito pubblico senza rinunciare al
rilancio degli investimenti pubblici
Facendo ripartire gli investimenti da parte delle aziende, rendendo l’Italia appetibile per gli imprenditori stranieri e facendo tornare gli italiani a spendere. Se facciamo ripartire questo processo riusciremo a sostenere tranquillamente tutto il nostro programma che, voglio ribadirlo, ha basi serie e concrete.
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