PARADOSSALMENTE, LA QUARTA RIELEZIONE DI JOSEPH BENJAMIN SEPP BLATTER, PER IL QUINTO MANDATO DA PRESIDENTE DELLA FIFA E’ ASSOLUTAMENTE NORMALE, IN UN MONDO BLOCCATO COME E’ QUELLO DEL CALCIO, DOVE NULLA E’ CAMBIATO DALLE SUE ORIGINI OTTOCENTESCHE. LA CHIAVE DI LETTURA STA NEL RIFIUTO DI ESSERE MESSI IN DISCUSSIONE SU QUANTO SUCCEDE IN CAMPO DALLA PROVA TELEVISIVA, QUANDO TUTTO IL RESTO DELLO SPORT LO ACCETTA E L’ATLETICA PER PRIMA, ADDIRITTURA UTILIZZANDO IL FOTOFINISH DAL 1912. QUINDI, PIU’ CHE DEL VOLO DI ARU, BISOGNA PRENDERE ATTO DELL’ENNESIMO INCREDIBILE VOLO DEL BLATTER. COME IERI, IO MI CONSOLO EVOCANDO UNA FIGURA FULGIDA DEL FOOTBALL, DI UN ALTRO NUMERO UNO DELLA NOSTRA STORIA, DI ADOLFO BALONCIERI, CLASSE 1897, IN SQUADRA AI GIOCHI DI ANVERSA (1920) E PARIGI (1924) MEDAGLIATO OLIMPICO “BRONZO” NEL 1928 AD AMSTERDAM, MIGLIOR ATTACCANTE DEL TORNEO, PORTANDO L’ITALIA AL PRIMO RISULTATO DI PRESTIGIO IN CAMPO INTERNAZIONALE. 47 VOLTE IN NAZIONALE CON 25 RETI ALL’ATTIVO, FAMOSO PER ESSERE LA BESTIA NERA DEL CELEBERRIMO PORTIERE SPAGNOLO RICARDO ZAMORA E PER ESSERE STATO IL PRIMO ITALIANO A BATTERLO NEL 1927 IN OCCASIONE DELLA INAUGURAZIONE DEL “LITTORIALE”, LO STADIO DI BOLOGNA, FU PER QUESTO DECORATO CON LA ONORIFICENZA DI “CAVALIERE” DA LEANDRO ARPINATI. PER GIANNI BRERA ADOLFO, DETTO “BALON”, ERA STATO IL MIGLIOR “INTERNO” DI SEMPRE, QUANTO MEAZZA E VALENTINO MAZZOLA. VINTI DUE SCUDETTI CON IL TORINO NEL 1926-27, ALLA FINE, PRIMA DI PASSARE AL RUOLO DI ALLENATORE DAL 1932 AL 1954, AVREBBE GIOCATO 376 PARTITE, SEGNANDO 178 RETI. SECONDO CARLO FELICE CHIESA, BALONCIERI POTREBBE ESSERE CONSIDERATO IL NUMERO UNO TRA I GRANDI REGISTI (IN CAMPO) DEL CALCIO MONDIALE. INVOLATOSI DA GENOVA, NEL LUGLIO DEL 1986,GIUSTO NEL MESE IN CUI ERA NATO 89 ANNI PRIMA, VIENE ACCOLTO CON UN GRANDE MERITATO APPLAUSO TRA GLI IPERBOREI DELLO SPORT ITALIANO, CHE STANNO POPOLANDO LA RISARCITORIA “WALK” VIRTUALE DI VIALE DEI GLADIATORI, AL FORO ITALICO… (apre la galleria delle immagini una illustrazione di Lanfranco Felin – 1930)