C’ERA UNA VOLTA LA DUNA
Il #JovaBeachParty, come previsto, sta facendo danni tra sbancamenti, fratini non ancora involati e distruzione della vegetazione dunale. Abbiamo sempre sostenuto che tali eventi non vanno realizzati all’interno di ambienti delicati come le spiagge e che questo infelice tour sia stata una pessima idea. Non siamo stati ascoltati ma, almeno per ridurre i danni ambientali, abbiamo proposto, come Associazione ARDEA, alcune misure cautelative per il sito di Castel Volturno che l’organizzazione del tour, gli amministratori del comune e i gestori del lido interessato dall’evento, ci avevano garantito di rispettare. Una di queste prevedeva il divieto di intervenire con mezzi sull’area dunale (tra l’altro esterna al sito del concerto) cosa che invece è stata realizzata in tutta la sua violenza. Un’area con vegetazione psammofila di circa 15.000 mq è stata completamente spianata in violazione delle garanzie forniteci. Loro la chiamano “bonifica” ma ciò che hanno rimosso non sono solo rifiuti ma una comunità vegetale rara e con essa tutte le specie animali presenti e ciò nonostante avessimo offerto la nostra collaborazione volontaria per procedere alla pulizia manuale.
Come temevamo questi soggetti non hanno mantenuto le loro promesse e i loro impegni, tra qualche giorno terranno il loro distruttivo concerto e ciò che rimarrà dopo sarà solo un territorio più povero.
Associazione Ardea
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