(Adnkronos) – Hamas vuole ''uno stato di guerra permanente con Israele su tutti i confini'' e spera che ''l'intero mondo arabo sia al nostro fianco''. Lo ha detto Taher El-Nounou, consigliere per i media di Hamas, al New York Times. Anche Khalil al-Hayya, esponente della dirigenza di Hamas, si è detto sulla stessa linea affermando che è necessario ''cambiare l'intera equazione e non solo avere uno scontro'' con Israele. Dopo il massacro del 7 ottobre, ha detto al New York Times da Doha, Hamas è ''riuscito a rimettere sul tavolo la questione palestinese e ora nessuno è più tranquillo nella regione''. Parlando della rappresaglia israeliana sulla Striscia di Gaza, al-Hayya ha detto che ''si sapeva che la reazione a questo grande atto sarebbe stata grande". Ma, ha aggiunto, ''dovevamo far vedere alla gente che la causa palestinese non sarebbe morta''.
L'Unrwa, l'Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di rifugiati palestinesi, è stata accusata da Hamas di ''collusione'' con Israele nel ''trasferimento forzato'' della popolazione della Striscia di Gaza dal nord al sud dell'enclave palestinese. Salama Maruf, capo dell'ufficio stampa di Hamas, ha sostenuto che ''l'Unrwa e i suoi funzionari sono responsabili di questa catastrofe umanitaria, in particolare i residenti dell'area di Gaza City e a nord di essa" che si stanno spostando lungo le rotte organizzate dall'Idf per fuggire a sud. "Non dovremmo dimenticare quello che è successo un mese fa, 1.400 persone massacrate nelle loro case e durante un festival musicale" ha detto il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti John Kirby, accusando Hamas di “intenzioni genocide” contro Israele, respingendo le critiche alla campagna militare dell'Idf a Gaza e all'alto numero di vittime civili palestinesi . "Hamas in realtà ha intenzioni genocide contro il popolo di Israele. Vorrebbero vederlo cancellato dalla mappa", ha aggiunto Kirby. Le forze israeliane (Idf) hanno annunciato l'uccisione di Mohsen Abu Zina, considerato il responsabile di Hamas per la fabbricazione di armi. Lo riferisce il sito israeliano di notizie Ynet. "Nel quadro del suo ruolo – secondo i militari israeliani – Mohsen Abu Zina è stato uno dei principali sviluppatori di armi di Hamas ed era esperto nello sviluppo di armi strategiche e razzi usati dai terroristi di Hamas". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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