Webranking, una tra le principali agenzie digital italiane, ha pubblicato THINK INSURANCE! 2022, una panoramica sui principali trend digitali nel mondo assicurativo italiano: dalle tendenze dei consumatori alle risposte delle compagnie assicurative sulle nuove esigenze tecnologiche. Entro il 2030, la generazione Millennial rappresenterà il 45% del mercato assicurativo e già da ora mostra una forte propensione nei confronti della digitalizzazione dei servizi assicurativi.
Tra il 2020 e il 2021, infatti, la consapevolezza degli italiani sui servizi assicurativi online è cresciuta del 10%, in testa tra i servizi più fruiti online c’è l’acquisto di polizze, utilizzato dal 31% degli intervistati, in crescita al 47% per il 2022.
Anche il mercato sembra essersi accorto di questa accelerazione digitale: nel 2021, infatti, gli investimenti in start-up insurtech da parte delle principali compagnie assicurative sono aumentati quasi del 100% rispetto all’anno precedente, passando da 5,1 milioni di euro a 10. L’86% degli investimenti sono diretti a start-up italiane, il 7% in Europa e il restante 7% nel resto del mondo.
Quali sono le direzioni del nuovo mercato assicurativo?
THINK INSURANCE! individua i macro-trend delle assicurazioni del futuro in cinque aree: sfide online, on demand, open insurance, nuovi modelli e comunicare i valori.
Lo sviluppo dei servizi digitali aumenta le possibilità di ingaggio dei clienti, specialmente approfondendo le possibilità di far leva su due fattori: personalizzazione dell’offerta, attraverso prodotti acquistabili all’occorrenza e rapidità nella gestione delle di richieste e pratiche sinistri, grazie all’utilizzo di tool basati sull’intelligenza artificiale.
Le assicurazioni online puntano su set di servizi che gli utenti usano comunemente, ma che non sono ancora abituati a trovare nelle assicurazioni tradizionali, dalle perizie video online al soccorso geolocalizzato tramite GPS. Anche i metodi di pagamento cambiano: sono sempre di più le compagnie assicurative che offrono sistemi di pagamento digitali e che consentono di rateizzare il premio a tasso zero, con la possibilità di recedere dal contratto anche prima dell’anno, in modo da essere accessibili proprio al target di riferimento: le generazioni più giovani.
I nuovi modelli assicurativi on-demand nascono con il presupposto di soddisfare le necessità dei clienti nel momento esatto in cui si presentano e solo per il tempo necessario. Attualmente sono presenti sul mercato quattro tipologie di polizze on-demand: Instant, ovvero le polizze che si attivano immediatamente, anche con budget minimi; Micro, circoscritte a un periodo temporale molto ristretto e quindi con un prezzo conveniente; Pay-per-use, cioè pagabili sulla base dell’utilizzo reale e Inclusive, ovvero offerte in bundling a un prodotto o servizio venduto in modalità digitale.
L’Open Insurance – ovvero lo scambio, tramite API, di dati e servizi tra operatori, aziende e comunità al fine di creare nuovi servizi, applicazioni e nuovi modelli di business – permetterà di allargare l’ecosistema assicurativo ad altri settori, come lo sport, la mobilità e l’energia. Ne è un esempio l’integrazione tra assicurazioni e sistemi di smart home che sfruttano la domotica per offrire soluzioni su misura in base ai comportamenti degli utenti, località e tipologie di abitazioni.
Anche le compagnie di car, bike, moto sharing collaborano sempre più spesso con le assicurazioni per creare prodotti ad hoc per questo settore in espansione.
Nuove esigenze e nuove abitudini di vita portano con sé nuove tipologie di prodotto.
Con il crescente utilizzo di mezzi di mobilità (bike, monopattini, segway, hoverboard) propri e in sharing, le assicurazioni si sono adeguate, offrendo il servizio di assicurazione al conducente anziché al singolo mezzo. Anche la tecnologia diventa un volano di successo sempre più importante per le compagnie assicurative: l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale insieme a modelli predittivi di machine learning è già stato adottato dal 34% delle imprese di settore ed è una quota che mira a crescere molto velocemente. Adattandosi alla crescente digitalizzazione del proprio pubblico e a una maggiore propensione per l’online gaming, alcune compagnie assicurative utilizzano sistemi di gamification – ovvero l’utilizzo di elementi o dinamiche tipiche del videogioco come classifiche, punteggi, livelli, premi – per aumentare il coinvolgimento dei propri utenti.
Sempre più compagnie assicurative sfruttano la propria visibilità per campagne di comunicazione che abbracciano temi etici come la salute e la sicurezza ma che espandono il proprio progetto, con l’obiettivo di avvicinare le persone ad organizzazioni solitamente ritenute più formali, con iniziative di tipo sociale e ambientale.
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