Domenica 29 gennaio, nel pomeriggio, presso la Biblioteca Comunale “Bruno Martellotta”, si è tenuta la tredicesima edizione dell’incontro “I Colori della Vergogna”, per ricordare le vittime dell’Olocausto attraverso testimonianze dirette e documenti storici. Quest’anno l’eccezionale presenza di Lello Dell’Ariccia, testimone della Shoah sfuggito al rastrellamento del ghetto ebraico di Roma e oggi presidente del Progetto Memoria, associazione organizzatrice dell’evento, patrocinato dal Comune di Grottaferrata, insieme all’associazione “Il Cantiere delle Idee”.
Lello Dell’Ariccia ha raccontato, dopo l’introduzione di Angelo Gregori, la progressiva ghettizzazione della comunità ebraica di Roma, dalle leggi razziali fino alla persecuzione, alla quale è riuscito a sfuggire anche grazie all’aiuto e al coraggio di una famiglia cristiana. Dell’Ariccia ha reso il pubblico partecipe della sua difficile storia, vissuta quando era solo un bambino: i nascondigli, i documenti falsi, il costante timore della deportazione toccata a sua nonna, suo zio e la piccola cugina, non sopravvissuti all’orrore dei campi di concentramento.
L’incontro è proseguito con i reperti dell’archivio storico comunale mostrati da Stefano Paolucci. Grottaferrata – ha raccontato Paolucci attraverso documenti inediti – è stata, nel periodo immediatamente successivo alla liberazione, un importante centro di accoglienza per i profughi ebrei sopravvissuti ai campi, ospitati in numerose ville e strutture del territorio, dove hanno ricevuto cure e assistenza. Un fenomeno poco conosciuto, di grande rilevanza per comprendere cosa è successo nell’immediato dopoguerra a tutte quelle persone liberate ma divenute sole, senza un luogo dove andare e in condizioni di salute difficili e precarie.
A fare da intermezzo agli interventi, cariche di emozione le esibizioni del Coro Crypters, che ha eseguito alcuni brani simbolo di quel triste periodo storico. Di impatto anche le letture di Rita Gatti, che ha interpretato messaggi, testimonianze e ricordi degli ebrei romani.
Grande partecipazione della cittadinanza, che ha riempito la sala conferenza della Biblioteca partecipando attivamente all’incontro ponendo diverse domande ai relatori. Presenti anche il Sindaco Mirko Di Bernardo, il Presidente del Consiglio Comunale Massimo Garavini e il Vice Sindaco Rita Consoli.
“La conoscenza è ricordo, la memoria è riattualizzazione e riflessione sulla responsabilità dell’indifferenza, complice del grande male che trattiamo in questo incontro e monito per non ripetere gli errori del passato – ha detto il Sindaco Mirko Di Bernardo in apertura dell’evento –. Ringrazio “Il Cantiere delle Idee” e “Progetto Memoria” per questo importante incontro. Per non dimenticare l’orrore della Shoah. Per promuovere la storia e preservare la memoria”.
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