Gratis: proiezione film e dibattito sull’immaginario femminile alla vigilia del voto del ’46

Come hanno vissuto le donne italiane fino al 2 giugno del 1946? Lo spiega il film “Senza rossetto”, il cui titolo già fotografa l’immaginario femminile all’alba del diritto di voto. Quanti di voi sanno che le nuove elettrici avevano ricevuto la raccomandazione di evitare il rossetto per non sporcare la scheda che doveva essere umettata e incollata, pena l’invalidazione? Il documentario di Silvana Profeta sarà proiettato mercoledì 30 gennaio (ore 18), presso la sede della Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico. Spetterà a un dibattito (ore 16) dal titolo Le donne e la nascita della Repubblica. Lavorare con le fonti orali: metodologie, pratiche, mestieri, strumenti, usi, ricostruire il periodo; quando le quote rosa divennero soggetto politico attivo nella costruzione dell’identità nazionale. Il film che sarà proiettato con ingresso gratuito in via Ostiense 106, raccoglie le storie personali e intime di tante donne – distanti per classi sociali e geografie, per ideali e visioni del mondo – e nel contempo riattiva i ricordi del passato su alcuni temi scelti – la dittatura, la guerra, l’antifascismo, la libertà raggiunta – innescando riflessioni sul presente e sul futuro che ancora le attende. C’è da dire che “Senza rossetto” è molto più che un film. È la tappa essenziale di un progetto cross-mediale avviato nel 2016 da Silvana Profeta, antropologa visuale, ed Emanuela Mazzina, archivista. Il progetto è stato presentato alla seconda Conferenza nazionale di Public History, ad un corso di formazione per docenti presso l’Archivio storico del Quirinale, nei laboratori di storia multimediale per studenti presso l’Istituto Luigi Sturzo e del progetto Sguardi e Storie.