Si è svolta a Villa Bombrini, a Cornigliano, nei giorni 25 e 26 novembre 2017, la quarta edizione di “Genova calibro 9” con ospite d’onore il maestro e compositore Franco Micalizzi, autore delle più belle colonne sonore del genere poliziesco italiano e del motivo musicale di “lo chiamavano Trinità”. Intervistato da Riccardo Storti in una intervista pubblica nella sala Solimena davanti ad un folto parterre di appassionati, il noto compositore e direttore d’orchestra ha raccontato la sua storia, aneddoti e vicende della sua esperienza musicale.
“E’ stato un appuntamento emozionante : l’incontro con un pubblico caloroso che mi ama e mi segue da sempre è per me ogni volta motivo di grande gioia e condivisione di affettuosi ricordi. Ringrazio l’Associazione RedBag e tutto lo staff del Festival per l’invito e la spendida accoglienza” – ha dichiarato il Maestro Micalizzi a fine serata di sabato.
Nel pomeriggio di domenica, invece, si sono svolte le proiezioni degli 11 cortometraggi finalisti del concorso dedicato al genere noir e poliziesco. Questi i vincitori e le motivazioni: vince la quarta edizione del concorso “Genova calibro 9” “L’ombra di Caino” di Antonio De Palo. Il film si distingue per la qualità dell’interpretazione, della storia, della fotografia del montaggio e della colonna sonora. Un’originale storia di fantascienza realizzata con maestria, ma anche capace di far riflettere sulle insidie del progresso tecnologico. Vince il premio della critica “Vita fuori campo” di Alessandro Marinaro per aver raccontato una storia surreale e pirandelliana in un contesto noir, riuscendo a ottenere l’attenzione dello spettatore pur nella complessità della trama.
Patrocini alla manifestazione 2017, in collaborazione con l’Associazione Culturale Occhio dell’Arte: la Citta’ di Genova, l’Annuario del Cinema Italiano & Audiovisivi, Genova-Liguria Film Commission, Museo Passatempo, Società per Cornigliano, VideoVoyager, Radio Babboleo Suono, Club amici del Cinema.