A livello nazionale il voto di ieri, 4 marzo, ha dato responsi chiari: boom del Movimento 5 Stelle, con un risultato storico ottenuto soprattutto al Sud e in modo particolare in Sicilia; vittoria della coalizione di centrodestra; ottimo risultato della Lega, che ha superato abbondantemente Forza Italia nel duello interno; crollo verticale del Partito Democratico, praticamente scomparso dalla mappa politica italiana.
E mentre in queste ore si succedono commenti, dichiarazioni, ipotesi, discussioni in televisione e sui social da parte dei protagonisti dei diversi schieramenti, con molte sezioni ancora impegnate nello scrutinio, l’attesa è per le elezioni Regionali. Per Lazio e Lombardia, infatti, è stato election day e agli elettori, oltre alla scheda rosa per la Camera dei Deputati e gialla per il Senato, è stata consegnata anche la scheda verde per il rinnovo del Consiglio regionale l’elezione del Presidente.
Visto che lo spoglio inizierà nel pomeriggio, a partire dalle ore 14, vediamo l’affluenza, cioè gli unici dati reali finora disponibili.
Per quanto riguarda il Lazio, l’affluenza è passata dal 17,33% alle ore 12 (con una crescita del 3,5% rispetto al 2013) al 50,89% rilevato alle ore 19, per chiudere al 66,47% alle ore 23 (ma il dato resta parziale perché manca ancora all’appello il risultato di Marino (seggio chiuso dopo il malore di uno scrutatore). Il dato è in calo rispetto al passato (71,91%).
Nello specifico, rispettivamente ai tre monitoraggi, ore 12, 19 e 23, ecco l’affluenza per le singole province, come risulta dal sito del Ministero dell’Interno: Roma (17,73%; 50,63%; 65,43%); Rieti (17,09%; 54,96%; 71,19%); Viterbo (17,05%; 55,03%; 73,64%); Latina (16,81%; 51,81%; 68,82%); Frosinone (14,92%; 48,43%; 66,66%).
In Lombardia l’affluenza definitiva è stata del 73,07% degli aventi diritto (in calo, anche in questo caso, di oltre 4 punti percentuali rispetto alle elezioni precedenti).
Non mancano, anche per le Regionali, gli exit poll. Quello reso noto dal Consorzio Opinio Italia per Rai (riproduzione riservata) relativo al Lazio e ai voti per i candidati presidenti vede il governatore uscente Nicola Zingaretti (Pd-Insieme Zingaretti-Centro Solidale-Liberi e Uguali-Civica Zingaretti-+Europa) è al 30-34%; Stefano Parisi (Forza Italia-Lega-Fratelli d’Italia-Energie per l’Italia-Noi con l’Italia) è al 26-30%; Roberta Lombardi (M5S) è al 25-29%; Sergio Pirozzi (Civica Sergio Pirozzi-Lista Nathan) è al 2-4%.
Alla luce dei risultati che emergono dallo scrutinio della circoscrizione Lazio del Senato, però, l’ipotetico vantaggio di Zingaretti resta un’incognita, visto che nel momento in cui scriviamo, con 4.958 sezioni scrutinate su un totale di 5.285, la coalizione di centrodestra si attesa al 35,70%; il Movimento 5 Stelle al 32,66% circa; la coalizione di centrosinistra al 23,02%.
Il candidato del centrodestra, Stefano Parisi, leader di Energie per l’Italia, ha commentato gli exit poll. “I dati reali saranno più favorevoli a noi” ha affermato, aggiungendo che “questo testa a testa è un risultato straordinario: solo venti giorni fa c’erano dei sondaggi che ci davano a più di venti punti di distanza. Per alcuni giornali la partita non c’era ed era solo tra Zingaretti e Lombardi. In un mese di campagna elettorale questo per noi è un risultato straordinario“.
(A.D.A.)
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