Il patrimonio del Museo Città di Pomezia – Laboratorio del Novecento si arricchisce dell’opera “Torre” realizzata dall’artista Stefano Trappolini in occasione del lancio della Mostra INCURSIONIMUSEALIXXI – STEFANO TRAPPOLINI. La Contemporaneità della Storia nel Pensiero e nell’Azione, patrocinata dai Comuni di Pomezia, Velletri, Cremona, e realizzata con il contributo della Regione Lazio.
La cerimonia di donazione e di acquisizione del dipinto si è svolta ieri mattina presso il Museo Città di Pomezia – Laboratorio del Novecento alla presenza del Commissario Straordinario Giancarlo Dionisi che ha consegnato all’artista, in segno di gratitudine, una pergamena con la quale si riconosce il valore della sua opera in relazione alla storia del territorio e alla missione statutaria del Museo.
“Voglio innanzitutto ringraziare il prof. Stefano Trappolini per la donazione di questa pregevole opera al Museo Città di Pomezia – Laboratorio del Novecento e per avere scelto la sua Pomezia per l’allestimento della mostra, cuore dal progetto curato dal direttore del Museo, Claudia Montano, in occasione del 3° Compleanno del Museo e dell’83° Anniversario dell’Inaugurazione della Città. – dichiara il Viceprefetto Giancarlo Dionisi – Due ricorrenze importanti per la città e per tutta la comunità pometina che ne definiscono l’identità culturale e che ci apprestiamo a festeggiare insieme. La celebrazione in tutte le forme artistiche della genesi di ogni città è determinante nell’identificarne i tratti caratterizzanti e la mostra presentata oggi rappresenta un fulgido esempio del valore del ricordo e dell’attualità della Storia”.
La Mostra INCURSIONIMUSEALIXXI – STEFANO TRAPPOLINI. La Contemporaneità della Storia nel Pensiero e nell’Azione, che verrà inaugurata il 29 ottobre e resterà in allestimento fino al 31 dicembre 2022, nasce dal progetto scientifico curato dal direttore del Museo, Claudia Montano, in occasione del 3° Compleanno del Museo e dell’83° Anniversario dell’Inaugurazione della Città, con l’intento, inoltre, di celebrare il Centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, al quale la Mostra dedica un’opera pittorica inedita di grande formato, realizzata per l’occasione, il cui video documentario è stato proiettato in anteprima questa mattina.
La Mostra presenterà 19 opere pittoriche e 6 installazioni video di Stefano Trappolini, pittore e video-artista, personalità di spicco del panorama artistico del territorio. 15 saranno le opere pittoriche inedite, e, fra queste, 5 sono state realizzate in esclusiva per la Mostra.
Molte delle opere si compongono di più dipinti assemblati o concepiti in serie, per un numero complessivo di 94 elementi che verranno esposti nelle diverse aree e sezioni del Museo. L’allestimento immersivo, interesserà tutti gli spazi di MCPLab900, con la precisa intenzione di far dialogare opere contemporanee e documenti della Storia, consentendo al Museo stesso di diventare vero e proprio soggetto della Mostra.
Claudia Montano, curatrice scientifica della Mostra, afferma di aver preso le mosse dalle riflessioni sulla filosofia crociana, con particolare riguardo a quegli snodi del pensiero di Benedetto Croce che definiscono il tema della Contemporaneità della Storia e della Storia come Pensiero e come Azione; dichiara: “sono teorie in cui credo fermamente e in nome delle quali ho voluto progettare un’ambiziosa operazione culturale, capace di stabilire una continuità fra passato e presente, tra XX e XXI secolo, per far sì che il Museo Città di Pomezia fosse luogo di incontro e di dialogo con l’arte contemporanea di Stefano Trappolini. Con il progetto scientifico INCURSIONIMUSEALIXXI, ho voluto che l’Io viaggiante, cifra creativa e interprete del divenire artistico e umano dell’artista, irrompesse negli spazi museali, che sono anche i luoghi del racconto storico, stabilendo una contiguità fra passato e presente che ne renda permeabili i confini, così che anche l’osservatore sia incoraggiato a passare dall’uno all’altro in una sorta di circolarità del pensiero e dello spirito. L’arte è prassi nel presente ma irrompe nella Storia, se ne appropria, e il Museo diventa il luogo di questo incontro, si offre al dialogo, apre a narrazioni sempre attuali e sempre antiche, perché in esse vivono gli archetipi del viaggio umano nella vita.”
“Sono onorato di tornare a esporre con una mostra personale sul mio territorio. È un piacere che mi sia stata offerta la possibilità di presentare il mio lavoro, con opere così strettamente legate alla mia vicenda personale e familiare, in uno spazio museale importante e significativo, che raccoglie e documenta le origini e la Storia di Pomezia. – dichiara Stefano Trappolini – Un’occasione che è nata dall’incontro con la direzione del Museo e dal desiderio di esplorare le infinite possibilità di contatto fra Conoscenza, Arte, Storia. Voglio esprimere la mia gratitudine al Comune di Pomezia e a chi ha creduto nella Mostra, ma soprattutto voglio dire grazie al direttore del Museo, Claudia Montano, per la visione di questo progetto e per aver saputo sintetizzare in modo così puntuale e profondo il mio lavoro. L’aspirazione è quella di stabilire un contatto e un dialogo soprattutto con le giovani generazioni e trasmettere a loro il senso dell’inestricabile intreccio fra racconto individuale, simboli dell’intimo, Storia e radicamento biografico alla propria Terra”.
Durante il periodo espositivo, dal 29 ottobre al 31 dicembre, è in programma una serie di attività museali, divulgative e di promozione, correlate alla Mostra, progettate dalla Direzione del Museo per coinvolgere le diverse tipologie di pubblico e in particolare le scuole. Visite guidate, P.C.T.O. – Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento con gli studenti, performance dell’artista, eventi istituzionali, animeranno questo importante appuntamento culturale e celebrativo che lega l’anniversario della nascita del Museo a quello della Città. Se ne darà comunicazione, di volta in volta, attraverso i canali istituzionali.
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