Che succede se un’azienda ha il bilancio in passivo? E se il titolare non paga i dipendenti e i fornitori? Oppure non onora le scadenze con il Fisco? A queste e a molte altre domande ha risposto il libro intitolato “Se sei in crisi, non andare in banca!” scritto da Gianpiero De Martinis, commercialista ed esperto di Diritto della crisi d’impresa.
Si tratta di un manuale di 110 pagine (edito da SBC Edizioni) rivolto a tutti quei piccoli e medi imprenditori che vogliono cancellare le loro pendenze. Operazione che l’autore conosce bene visto che in 12 anni di attività ha aiutato centinaia di aziende a liberarsi da oltre 30 milioni di euro di debiti. Attenzione, però: non ci sono formule magiche o fughe nei paradisi fiscali d’oltreoceano, né si vogliono demonizzare le banche. Ogni situazione esaminata da De Martinis è assolutamente contemplata dalla legge. L’obiettivo infatti è quello di spiegare in modo semplice e chiaro, dando del tu al lettore, come attuare le giuste strategie per risanare un’impresa con i conti in rosso senza ricorrere agli istituti di credito. Del resto è molto complesso gestire le crisi economico-finanziarie e risolverle senza aiuti esterni.
Il libro parla, con un linguaggio alla portata di tutti, di “sintomi, diagnosi, cura e guarigione” e distingue il paziente-imprenditore “A” con una situazione finanziaria difficile ma non drammatica, da quello “B” che ha un alto rischio di vedere la sua azienda fallire. Nei primi tre capitoli si analizzano le passività, si fa una classifica dei debiti e delle conseguenze che si possono subire. Una sezione speciale è poi dedicata all’Agenzia delle Entrate: qui si affronta il tema della riscossione, ma non vengono tralasciati neanche i problemi legati ai rapporti con Inps e Inail: sono indicati gli strumenti che, ad esempio, permettono legalmente di colmare i mancati versamenti contributivi dei dipendenti nelle casse dell’Inps.
Nel quarto capitolo De Martinis, il “medico delle aziende”, illustra la sua cura spiegando, in modo concreto, come accedere da soli alla procedura di sovraindebitamento, realizzare un concordato stragiudiziale, la liquidazione dei beni e indicando le modalità per presentare un piano di risanamento, completo di accordo di ristrutturazione dei debiti in base a ciò che prevede la legge. L’imprenditore scoprirà così in totale autonomia come liberarsi delle pendenze senza chiedere nuovi mutui o finanziamenti alle banche e, in base alla procedura più adatta per la propria situazione, potrà anche effettuare da solo una stima dei tempi che porteranno alla “guarigione” e al ripianamento dei conti.
Biografia dell’autore
Gianpiero De Martinis, nato a Torino nel 1980, svolge un percorso di studi all’estero tra Buenos Aires (Argentina) e Giacarta (Indonesia) e si laurea in Economia aziendale presso l’Università di Torino. Si specializza nel tempo in Diritto della crisi d’impresa, abilitandosi alla professione di dottore commercialista e revisore legale. Attualmente vive e lavora a Ravenna dove svolge la professione, unitamente all’attività di curatore fallimentare e consulente tecnico del tribunale. E’ formatore di dottori commercialisti e avvocati. Scrive articoli di settore per RatioQuotidiano e Commercialista Telematico in tema di crisi d’impresa. In 12 anni di attività ha aiutato centinaia di imprenditori a liberarsi da oltre 30 milioni di euro di debiti.
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