L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) nelle prossime ore presenterà una denuncia per maltrattamento e uccisione di animali nei confronti degli autori dell’atroce fine di una capretta, che è stata seviziata e uccisa durante una festa di compleanno in un agriturismo ad Anagni. L’associazione si costituirà inoltre parte civile nel processo.
«Procediamo chiedendo la massima pena per il reato di maltrattamento e uccisione di animale aggravato da futili motivi», spiega l’avvocato Claudia Taccani, responsabile dell’Ufficio legale Oipa. «Questo genere di delitti sono l’espressione di pericolosità sociale e auspichiamo una volta di più che il legislatore metta finalmente mano a una riforma del Codice penale che inasprisca le pene per questi reati».
L’Oipa fa notare come in ogni campagna elettorale vi è chi promette un giro di vite che punisca chi abusa degli animali con pene severe in grado di costituire anche un deterrente per il ripetersi di queste atrocità. Purtroppo, a oggi, restano mere promesse elettorali.
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