“Per i romani la situazione è ormai insostenibile, attesa di cinque mesi per una carta di identità, presidenti di Municipio abbandonati a sé stessi e i pochi ufficiali d’anagrafe lasciati soli con incombenze sempre maggiori e con meno tutele.
In aggiunta, ciò che preoccupa ed aggrava il tutto è che intanto non si intravede alcuna azione programmatica per una qualche inversione di tendenza, come se l’attuale Amministrazione ancora non avesse neanche la minima consapevolezza dell’emergenza raccontata ogni giorno dalla cronaca cittadina.
E pensare che, un anno e mezzo fa, era colpa di quelli di prima che, per inciso, prima della pandemia consegnavano la carta di identità elettronica in 15 giorni.
Ora di chi è la responsabilità?
La verità è che senza politiche assunzionali degne di questo nome si finisce solo per mandare al massacro i pochi ufficiali d’anagrafe rimasti.
Si cominci allora con un bagno di umiltà e con un lavoro serio e concreto che vada oltre annunci e proclami puntualmente e quotidianamente smentiti dalla triste realtà”.
Così, in una nota, il Consigliere Antonio De Santis, ex Assessore al Personale e Capogruppo Lista Civica Virginia Raggi – Ecologia e Innovazione