La moneta virtuale Bitcoin ha subìto un vero e proprio crollo: gli investitori tremano, ecco qual è la nuova valutazione
In questi ultimi giorni, l’andamento del Bitcoin ha fatto alzare non poche sopracciglia. Se fino a poco tempo fa sembrava che la criptovaluta stesse attraversando un momento d’oro, con un’impennata che l’aveva portata oltre i 100.000 dollari, ora la situazione è cambiata drasticamente.
In appena un mese, il valore del Bitcoin è sceso di oltre il 20%, e nelle ultime ore si è verificato un ulteriore calo che ha spinto il prezzo sotto la soglia degli 80.000 dollari. Un brusco risveglio per chi aveva investito con la speranza di vedere crescere ancora il valore della “regina delle criptovalute”.
Questa discesa non è stata causata solo da un evento specifico, ma sembra essere la conseguenza di un mix di fattori, tra cui l’incertezza economica legata a nuove misure politiche.
Il presidente Donald Trump, infatti, ha recentemente annunciato nuovi dazi che potrebbero freno al commercio internazionale, creando un clima di incertezza che ha fatto scappare gli investitori verso asset più sicuri e stabili. Gli analisti sostengono che questa instabilità potrebbe aver creato una vera e propria “fuga” dal Bitcoin, che ha visto il suo valore crollare.
Il calo è avvenuto dopo un periodo piuttosto positivo per il Bitcoin, durante il quale aveva mostrato segni di una forza straordinaria. Tuttavia, quando il prezzo ha rotto la soglia dei 92.000 dollari, che aveva resistito per mesi come livello di supporto, la situazione è rapidamente degenerata.
Come ha spiegato Simon Peters, analista di eToro, l’abbassamento sotto quella cifra ha innescato una serie di liquidazioni da parte degli investitori, alimentando il calo. Peters ha aggiunto che questo tipo di oscillazione non è una novità per i mercati delle criptovalute: in genere, i ritracciamenti del 25-35% sono considerati normali prima che il prezzo si stabilizzi e inizi una nuova fase di crescita.
Questo potrebbe significare che, in caso di ulteriori discese, il Bitcoin potrebbe arrivare a toccare anche i 70.000 dollari. Questo non vuol dire che gli investitori debbano andare in panico. Come ricorda Peters, i ritracciamenti nei mercati sono del tutto normali, e se si guarda al lungo termine, il Bitcoin ha guadagnato oltre il 70% rispetto a un anno fa.
Nonostante il momento difficile, chi ha liquidità in cassa e una visione a lungo termine potrebbe vedere in questo calo una buona opportunità per acquistare a un prezzo più conveniente, con la speranza che il valore torni a salire nei prossimi mesi.
La discesa del Bitcoin, pur se preoccupante per alcuni, è una chiara dimostrazione della sua volatilità. Anche se un crollo del genere può sembrare spaventoso, non dobbiamo dimenticare che questo è uno degli aspetti distintivi delle criptovalute: i rialzi rapidi e le discese improvvise fanno parte del gioco.
Per gli investitori più esperti, questo potrebbe essere un momento di riflessione su come gestire il rischio e diversificare il proprio portafoglio, mentre per chi è nuovo nel mondo delle criptovalute, questa è una lezione importante sul perché bisogna essere pronti ad affrontare un mercato che è tutto tranne che prevedibile.
Sarà interessante vedere come si evolverà la situazione. Le prossime settimane potrebbero portare nuove sorprese, sia in positivo che in negativo, e il Bitcoin continuerà a rimanere un argomento di grande discussione tra esperti e investitori.
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