Il cortometraggio “Una Voce Amica” di Roberto Palmerini conquista Calcutta. Dopo aver raggiunto le semifinali al San Francisco Indie short Film Festival, il lavoro del regista rutulo, prodotto e ambientato ad Ardea, in occasione del cinquantenario della costituzione del Comune, ottiene un premio prestigioso all’ Adbhooture Film Festival come “Miglior cortometraggio Thriller” in gara.
Un riconoscimento ad un festival cinematografico, realizzato per attori e registi, che porta sicuramente lustro al litorale romano e proietta la pellicola a partecipare a tanti altri contest cinematografici, dove il lavoro di Palmerini potrà ricevere altrettanti riconoscimenti.
L’Adbhooture Film Festival è parte integrante dell’Adbhooture Horror Podcast Channel nel Bengala occidentale, e si svolge in India. Una piattaforma da 150mila follower che promuove film, sceneggiature, storie, fotografie, filmati che proietti i vincitori mensili a gareggiare nell’evento annuale per ricevere il prestigioso “Adbhooture Golden Skull Award“.
“Sono orgoglioso del lavoro e soddisfatto per il riconoscimento internazionale – ha commentato il regista Roberto Palmerini – il cortometraggio realizzato con sole tre persone e pochissimi mezzi, sta raggiungendo risultati per certi versi insperati, ottenendo consenso anche all’estero per la sua qualità”.
“Il linguaggio del cinema è universale – aggiunge il regista – il mio intento era quello di realizzare un film che studiasse il comportamento umano nella disperazione, la diversità tra incubo e realtà. Un FilmMaker completo, dove scrivo, dirigo e riprendo le mie storie brevi. Una sfida che a quanto pare, è stata accolta positivamente dalla critica”.
“Indossiamo tutti delle maschere ed arriva un momento che non possiamo toglierle senza toglierci la pelle”, questo è l’incipit del film. Tra incubo e realtà, spaziando tra vari generi cinematografici, il regista racconta la storia di un attore disperato che per sopravvivere indossa i panni di una “drag queen”. Questo ruolo lo distrugge perché gli provoca malinconia, amarezza, frustrazione. Tuttavia l’uomo non riesce a liberarsene e la disperazione lo porta sull’orlo del suicidio.
La pistola di suo padre però non lo aiuta, si inceppa. Ricorre allora ad un’inserzione trovata per caso sul giornale, “Una Voce Amica” che si offre per aiutare chi è arrivato al punto di togliersi la vita.
La vicenda però si complica e assume risvolti quasi surreali, una serie di eventi guiderà lo spettatore verso un finale inatteso e imprevisto. Un film realizzato con l’aiuto della R.A.S.I (Rete Artisti Spettacolo per l’Innovazione) e dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Ardea.
Roberto Palmerini è nato a Roma, ha frequentato la facoltà di Scienze Politiche all’Università La Sapienza di Roma. Si è formato come regista e sceneggiatore . Il suo percorso lavorativo nel cinema, nella televisione e nella pubblicità, prima di esordire alla regia con il cortometraggio “Scooter” (vincitore Nastro d’Argento come miglior regista di cortometraggi 1996), è ricco e vario.
Prima della menzione d’onore ADIFF Film Festival di febbraio 2022, è stato semifinalista il 21 Dicembre 2022 al San Francisco Indie short Film Festival.
Nel 2000 ha vinto il Premio Anica, il Premio Nanny Loi, il “Leone di Pietra”, premio Camillo Marino nel festival intitolato a Sergio Leone, per miglior cortometraggio impegno sociale e civile. Nell’ambito del Giffoni Film Festival, invece, vince a Pagani (SA) il Premio Marcello Torre come cortometraggio di impegno sociale e civile.
Vincitore del Festival delle Piazze della Regione Abruzzo e Molise ha vinto anche il Nastro d’Argento 1996 come miglior regista di cortometraggi, assegnatogli dal SNGCI (Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici).
Candidato al Davide di Donatello nel 1997 “nella cinquina come finalista miglior cortometraggio”, ha partecipato anche al British Short Film Festival di Londra, al Festival di Uppsala in Svezia, al Festival di Bologna e tanti festival internazionali.
2021: Dicembre “Una Voce Amica”, short di 30 minuti
2018/2019: “Il lavoro dell’attore con la Macchina da Presa” presso scuola di Teatro: Essenza Teatro di Paolo Perelli
2015: “Jobs act(ing) in Rome” 5 min. Regia, sceneggiatura , montaggio.
2015: “Isola del Cinema 2015″. Omaggio a Lumiere: “Omaggio a Toto”, “Il cinema non morirà mai” (tentativo sigla)
2014: Great White Shark “: documentario sul Grande Squalo Bianco, girato in South Africa.
2012/13- M’ZOTHEKA (Si può fare) -film/mediometraggio. 52 min. Sceneggiatura, fotografia e regia. Girato interamente in Malawi.
2011- Una bella famiglia, corto di 15 min. Sceneggiatura e regia
2000 e il 2008 dirige Vivere – Soap opera – Mediaset
Un Posto al Sole, Cento Vetrine -Regia
2004 Docente Corso di Regia in Marocco per studenti Marocchini- Scuola Kanzhaman – contributo Regione Lazio (Ouarzazate)–
2003 Raul Vistoli, la materia e la luce – documentario d’arte sullo scultore e le sue opere.
2001 Electric Nation – video clip – gruppo rock canadese
1998 Farfalle – TV Movie 90 min– con Violante Placido e Lorenzo Flaherty– Italia 1 – Mediaset
1997 Roma: Tiene un seminario sul lavoro dell’attore sul “Metodo” ed il lavoro con la macchina da presa.
1996- La Mancia – 12 min x 35 mm./scope
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