“Un consiglio comunale surreale, con la maggioranza che sceglie di utilizzare una seduta pubblica per “lavare i propri panni sporchi”. Sullo sfondo, un’amministrazione bloccata, atti confusi, approvati al fotofinish”. Sono lapidari i consiglieri comunali di minoranza di Ardea Domani, PD, M5S e DC nel commentare la seduta del consiglio comunale, che si è tenuta nella serata di ieri.
Una seduta convocata d’urgenza, insolitamente svolta alle ore 21:00, per approvare in fretta e furia alcuni atti sui quali incombevano alcune scadenze importanti fissate da Governo e Regione.
“Quella di ieri è stata una seduta imbarazzante – commentano i consiglieri di minoranza – Convocata d’urgenza perché solo a ridosso della fine del mese l’Amministrazione si è accorta di alcune scadenze non prorogabili. Atti inviati ai consiglieri senza il rispetto dei tempi fissati dai regolamenti e approvati dopo interventi sibillini degli stessi consiglieri di maggioranza, che si attaccavano a vicenda”.
All’ordine del giorno della riunione di ieri sera, infatti, vi erano quattro punti, tra i quali l’approvazione di un Regolamento per il sistema integrato dei servizi per l’infanzia e quella di un Regolamento per la definizione agevolata delle controversie tributarie.
Il colpo di scena della seduta di ieri sera sono stati, però, alcuni interventi dei consiglieri di maggioranza: prima la capogruppo di FdI che si scaglia contro la giunta per il mancato rispetto dei tempi previsti dai regolamenti (gli atti sono stati inviati ai consiglieri solo qualche giorno fa, anziché dieci giorni prima della seduta). Intervento criticato dagli stessi colleghi di partito. Poi, a fine seduta, altri interventi di consiglieri di maggioranza contro il Presidente del Consiglio, colpevole – secondo loro – di una conduzione dei lavori dell’assise non corretta e condizionata da manovre personali.
“In pratica si è trattato di un “tutti contro tutti” che ben rappresenta questo primo anno di amministrazione Cremonini – continuano i consiglieri di opposizione – con una maggioranza che fa scontare a cittadini e cittadine un immobilismo imbarazzante, frutto di una coalizione costruita sulla voglia di tornare al potere più che su una chiara idea di città. Alla faccia di quel “bene di Ardea” tanto sbandierato ma che oggi rappresenta solo un espediente retorico, usato per coprire vecchi e nuovi interessi di bottega”.
“E pensare – proseguono – che su molte opere avviate negli ultimi anni e lasciate in eredità dalla precedente amministrazione, basterebbe veramente poco per portare a termine il lavoro e dotare finalmente Ardea di nuovi spazi e servizi, attesi da decenni”.
“Speriamo di non dover assistere a spettacoli di questo tipo anche nelle prossime sedute – concludono i consiglieri – se la maggioranza non è in grado di trovare una linea politica chiara al suo interno, abbia almeno il coraggio e la decenza di rimettere il mandato e lasciare che siano i cittadini a decidere sul futuro di Ardea”.