Il Sindaco di Aprilia Antonio Terra ha ricevuto venerdì scorso, presso la sede municipale di piazza Roma, don Antonio Pompili, biblista e socio ordinario dell’Istituto Araldico Genealogico Italiano.
Il sacerdote, cittadino apriliano e parroco della chiesa di San Martino I Papa a Roma, ha fatto dono al Comune di Aprilia di una riproduzione dello stemma della Città, consegnando al primo cittadino anche una spiegazione dettagliata della sua simbologia e della sua storia.
“Siamo onorati di annoverare tra i nostri concittadini don Antonio Pompili – commenta il primo cittadino apriliano – gli siamo grati per il dono che ha voluto fare alla Città, non soltanto riproducendo fedelmente lo stemma, con l’attenzione e lo scrupolo tipico dello studioso, ma anche per l’approfondimento che ha voluto regalare ad Aprilia. Ho dato subito mandato di inserire stemma e spiegazione sul nostro sito web e di provvedere ad una stampa delle preziose informazioni in un’apposita pubblicazione associata al gonfalone della Città”.
Don Antonio si è soffermato con il Sindaco sulla simbologia delle cinque rondini e sulla particolare caratteristica dello sfondo del blasone, che il R.D. dell’8 aprile 1939 con il quale il Re Vittorio Emanuele III concedeva lo stemma alla Città, descrive come “campo di cielo”, una variante dell’azzurro caratteristica dell’araldica italiana, che riproduce il cielo nel suo aspetto naturalistico, anche comprensivo di formazioni nuvolose indistinte.
Il primo cittadino ha invece fatto dono all’araldista di un’acquaforte di Massimiliano Drisaldi che riproduce la statua di San Michele in piazza Roma
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