La successione del punteggio vedeva un botta e risposta iniziale sul 7 a 7, i padroni di casa prendevano poi il largo prima sul 19 a 7, e successivamente sul 26 a 12. Da lì la RAC reagiva prepotentemente, giocava praticamente tutto il secondo tempo nella metà campo avversaria e arrivava con altre due mete (in totale tre per Limiti e una per Colaiacovo) sino al 26 a 24, che era anche il risultato con il quale si chiudeva l’incontro.
Con questi due punti l’Anzio sale a quota 10. Gli altri risultati della giornata hanno visto la vittoria del Pescara sul Tivoli per 35 a 10 e quella de L’Aquila a Segni per 32 a 29. Civita Castellana sempre primo a punteggio pieno con 25 punti, segue il Pescara a 16, Tivoli 13, L’Aquila 12, Anzio 10 e Segni 2. Considerato che, rispetto a quanto era stato stabilito ad inizio stagione, retrocederà solamente l’ultima del girone di play out, il vantaggio di 8 lunghezze è abbastanza rassicurante per la permanenza in C1. Salvezza che potrebbe essere messa in ghiaccio già alla ripresa del campionato, quando l’8 aprile si andrà in casa del Segni nella prima giornata del girone di ritorno. Campo quasi “stregato” per i biancazzurri, che però vista la situazione attuale della loro prossima avversaria (ultima con 5 sconfitte nei play out in altrettante uscite) possono non solo allungare in classifica, ma anche riguadagnare qualche posizione in una graduatoria notevolmente accorciatasi e rendere pertanto più tranquillo il finale di stagione.
Nel fine settimana sono state impegnate anche altre formazioni del settore giovanile. Spicca la vittoria dell’Under 18, che gioca sotto l’egida Lega Latina, per 48 a 7 in casa del Paganica. L’Under 16 (sempre Lega Latina) ha perso 22 a 17 contro l’Ostia ma ha mantenuto il primo posto del proprio girone, l’Under 12 ha partecipato ad un raggruppamento ad Aprilia.
Sabato invece è scesa in campo (vincendo) l’Under 14, come evento conclusivo della festa per il 13° compleanno del Rugby Anzio Club. Giornata che ha visto coinvolta tutta la società, dal settore giovanile alle vecchie glorie che hanno dato vita ad una divertente partita “amarcord”. Evento che si è concluso con una simbolica torta e l’augurio di tanta strada ancora da percorrere insieme nel nome dei valori del rugby, capisaldi che la RAC porta avanti da ben oltre un decennio tanto da diventare il polo principale del territorio per la palla ovale.