Le sanzioni inflitte dall’Antitrust a Vodafone, Wind, Telecom e Fastweb sono del tutto irrisorie e hanno come unica conseguenza quella di “fare il solletico” ai colossi della telefonia. Lo afferma il Codacons, commentando le multe dell’Autorità alle 4 società telefoniche per irregolarità nella gestione delle cessazioni delle utenze di telefonia fissa e mobile.
“Da tempo il Codacons denuncia all’Antitrust le pratiche scorrette messe in campo dai gestori verso gli utenti che cambiano operatore e continuano a ricevere fatture per servizi non fruiti, oppure richieste di pagamento che arrivano per utenze cessate da tempo – spiega il presidente Gianluca Di Ascenzo – Pratiche che spingono i consumatori a pagare le fatture anche se illegittime, nel timore di subire ripercussioni e per evitare di incorrere in controversie legali, e che arricchiscono le tasche delle società telefoniche”.
“Il vero problema, tuttavia, è che l’entità irrisoria delle sanzioni applicabili all’Antitrust spinge le compagnie telefoniche ad inserire in bilancio le multe dell’Autorità come ordinario “rischio di impresa”, nella consapevolezza che le pratiche scorrette porteranno loro incassi superiori al valore delle sanzioni” – conclude Di Ascenzo.
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