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Anno Innocenziano, il Cardinale Gianfranco Ravasi benedice l’amicizia tra Anzio e Spinazzola

Noto una grande somiglianza tra Papa Pignatelli e Papa Bergoglio.”

Celebrazioni dell’Anno Innocenziano: il Cardinale Ravasi in visita ad Anzio, contemporaneamente alla delegazione del Comune di Spinazzola, per le celebrazioni ufficiali e per la firma di un “patto di amicizia” tra le due Città. Ci sono date che restano nella memoria cittadina per la loro importanza. Poi ce ne sono altre che vanno anche oltre. E’ forse il caso del 12 luglio, quando nel quadro delle celebrazioni dei 400 anni dalla nascita del Cardinale Antonio Pignatelli, poi Papa Innocenzo XII, è arrivato in visita ad Anzio il Cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura. Non solo, ma era presente anche una delegazione ufficiale della Città di nascita del Pontefice artefice del Porto di Anzio, Spinazzola in Puglia: il Sindaco Nicola Di Tullio, l’Assessore alla Cultura Giuseppe Blasi e il Presidente del Comitato Innocenziano di Spinazzola, Giuseppe Amendola. Per la Città Neroniana, c’erano invece il Sindaco Luciano Bruschini, il Consigliere Delegato all’Evento, Velia Fontana e l’Arciprete, Padre Francesco Trani. Primo appuntamento di rilievo alle 9.30, quando è stata scoperta la targa ‘Largo delle Capitanerie di Porto’, all’altezza dello slargo di Via Molo Innocenziano, dato che il prossimo 20 luglio ricorreranno i 150 anni dall’istituzione di questo Corpo. Nell’occasione, Ravasi ha benedetto la targa con queste parole: “La Pace sia con voi. C’è sempre una misteriosa Provvidenza che protegge i puri di cuore e i servitori della Patria. Tutto infatti, come disse l’apostolo Paolo, va nel verso giusto per quelli che cooperano al bene. Dio misericordioso, affinché possiamo continuare a lavorare per il bene, benedici noi e benedici questa targa, simbolo di fratellanza. Che non ci manchi mai, o Dio, il tuo apporto nelle prove della vita”. Di seguito, un rappresentante della Guardia Costiera ha letto la consueta Preghiera del Marinaio. Poco dopo il Cardinale e i Sindaci si sono spostati a bordo di un peschereccio per la benedizione dei naviganti all’interno del bacino del Porto. Poi uno dei momenti più attesi, la scopertura e la benedizione del Monumento bronzeo dedicato alla figura di Papa Innocenzo XII, in Piazza Pia, preceduto dall’Inno pontificio e poi da quello italiano. Il Sindaco di Spinazzola, Nicola Di Tullio: “Voglio portare qui alcune parole che Innocenzo XII aveva sicuramente nel cuore. Amava moltissimo i poveri, ma poveri non vuol dire solo mancanza di cibo o di beni di prima necessità. La povertà oggi si chiama solitudine, si chiama mancanza di visite mediche sicure, significa mancanza di istruzione, di lavoro. La mancanza di essere rappresentati. E tutto questo si traduce con mancanza di libertà. Ieri, come oggi, dobbiamo lottare affinché non ci si dimentichi dei poveri e si doni quello che si ha a chi ne ha bisogno. Dobbiamo vincere questa sfida nel dare. Il ‘nostro’ Papa Innocenzo XII in questo ci farà d’esempio. Sicuramente aveva nel suo cuore queste parole: amare, donare, confortare. E il messaggio che porta è ancora vivo dopo 400 anni”. Don Francesco Trani ha quindi ricordato la grandezza di questa figura storica, anche per le opere realizzate: il Porto, un grande Fontanone, che si trovava nei pressi della Chiesa di Piazza Pia (e cancellato per costruire il Vecchio Municipio), la Cappella dedicata a Sant’Antonio, il tracciato della Nettunense, per meglio collegare la rinascente area urbana con Roma, il tentativo di bonifica delle Paludi Pontine. “E’ una giornata importante per la nostra Città.” – ha proseguito poi Bruschini – “Senza Innocenzo XII, probabilmente non sarebbe più esistita Anzio ed è giusto ricordarlo con una sua effigie, che guardi in direzione del Porto da lui voluto. Devo ringraziare Don Francesco Trani, con il quale abbiamo organizzato questa serie di eventi e approfondimenti intorno al fondatore della città. La benedizione papale e quella del Cardinale Ravasi è il modo migliore per ricordarlo”. Ravasi ha affermato: “E’ la prima volta che metto piede ad Anzio e ho ricevuto un’accoglienza bellissima, così come ho apprezzato le note dell’inno vaticano: siamo un piccolo Stato, ma la Chiesa ha un’importanza che va oltre ogni confine. Sono passati quattro secoli, eppure noto una grande somiglianza tra Papa Pignatelli e Papa Bergoglio: eletti tutte e due in tarda età, tutti e due hanno in comune la voglia di un clero più puro, la celebrazione del tema della carità, l’amore per la giustizia contro la corruzione della società. Vedo quasi un ponte ideale tra queste due figure e sono felice di fare da ponte. Questa manifestazione smentisce un fenomeno purtroppo dilagante in Europa: la smemoratezza. Si dimentica il passato, lo si lascia ‘scolorire’. Voi l’avete riportato alla luce. Abbiamo una parola bellissima in italiano: ricordo, dal latino ‘riportare al cuore’. Chi non ricorda non può guardare al futuro, mentre per chi ricorda il futuro è roseo”. I due Sindaci quindi hanno firmato un patto d’amicizia, come è stato definito, affinché le due Città rimangano legate nel ricordo di Papa Innocenzo XII. A mezzodì, la Messa nella Chiesa dei Ss. Pio e Antonio ha chiuso la parte centrale degli eventi in giornata. Bella l’omelia finale del Cardinal Ravasi su alcune letture della Bibbia, dal libro di Amos e dal Vangelo di Matteo: “Nella nostra vita abbiamo due tipi di sguardi: verso l’alto, Dio, e verso gli altri per instaurare amicizia. Oggi vedo voi cittadini di Anzio e vorrei che ne nascesse amicizia e fratellanza. Infatti le mie prime parole sono state ‘La Pace sia con voi’, il migliore augurio che si possa dare. Nelle letture c’è stato il risalto sicuramente di un elemento, quello della voce, quello della chiamata da Dio che si manifesta improvvisamente e senza preavviso. Sono ormai arrivato al crepuscolo della mia esistenza, e nella mia vita ho conosciuto anche chiamate difficili“. Al termine della Messa è stato scoperto il quadro dedicato a Papa Innocenzo XII, realizzato e donato alla Città di Anzio dal Maestro, Marco Massarelli. Poi in serata c’è stato il concerto della Corale Città di Anzio, diretta dai Maestri Michele Zanoni e David Masci, con la partecipazione del tenore Massimiliano Drapello. Nel concludere, ricordiamo che per il 27 settembre, giorno in cui ricorre la morte di Papa Innocenzo XII, sono previste altre iniziative culturali e religiose, onde mantenere vivo il ricordo del “Padre della Città di Anzio”.

Filippo Flamini

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