“Ama invia direttamente cartelle di sollecito per il pagamento della Tari saltando l’avviso e maggiorando direttamente le tariffe del 30%: cioè irrogando la sanzione per importi che risultano non pagati nel 2019, 2020 e 2021. Per ‘non lasciare indietro nessuno’, li recapita perfino a chi ha chiesto la cessazione del servizio: la pratica non è stata lavorata nei tempi utili dall’azienda, e il risultato è che in casa dei romani piovono in questi giorni centinaia di richieste di denaro non dovuto”. Ne dà notizia il capogruppo della Lega in Campidoglio Fabrizio Santori, cui molti cittadini hanno segnalato il problema. “Gli uffici dedicati alla Tari più alta d’Italia, nella città che è sul podio delle più sporche del mondo occidentale, sono allo stremo, affollati di romani indignati che protestano. Tutti devono pagare la Tari senza furbetti né raggiri, ma l’azienda deve attivare le giuste procedure e non azioni capestro inaccettabili. La Lega chiede l’immediato annullamento delle lettere inviate e ha pronta un’interrogazione al Sindaco e all’assessore competente perché sia fatta piena luce su quanto accade”, conclude Santori.
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