Affido Culturale, un progetto iniziato nel 2020, in piena pandemia, nelle città di Bari, Modena, Napoli e Roma, con la volontà di combattere la povertà educativa e favorire la condivisione, in una delle epoche più difficili per l’intera umanità. Affido Culturale, progetto selezionato da “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile, è andato oltre l’idea di diffondere la cultura e la bellezza del patrimonio culturale per i bambini e le famiglie, e lo dimostra la sua attuale diffusione, la sua costante richiesta da parte di altre città e regioni italiane. Questo fa pensare, agli attori del progetto, che Affido Culturale sta riuscendo realmente ad apportare un concreto cambiamento nella società, nell’approccio da parte di bambini/famiglie alla Cultura
Un dato per confermare quanto detto? In meno di due anni, il progetto si è diffuso da quattro a otto città (inclusa la Sardegna) e sono ancora altre le regioni a richiedere il progetto. Geografie socio economiche differenti, da Nord a Sud passando per le Isole, hanno trovato un unico denominatore in Affido Culturale: in ciascuna di queste nuove reti, le istituzioni e gli enti culturali si sono sentiti “chiamati” in causa e hanno ben inteso l’importanza di farsi promotori dell’attivazione nei propri territori di “Affido Culturale”.
Una risposta convincente al tema della povertà educativa, nata a Napoli da un’idea del responsabile nazionale del progetto, Ivan Esposito, e con il supporto dell’istituzione capofila nazionale “Pio Monte della Misericordia”, iniziata due anni fa nelle città di Napoli, Roma, Modena, Bari, alle quali si sono aggiunte nel dicembre 2021 la città di Milanocon un finanziamento della Municipalità 8 e, in queste settimane d’estate del 2022, anche Arezzo, Cagliari,e Teramo, sempre con finanziamenti autonomi, a seguito di un’importante azione di disseminazione sul territorio nazionale.
“Fin dall’attivazione del progetto nel 2020, e anche in piena pandemia, abbiamo lavorato molto sulla disseminazione e il racconto di “cos’è Affido Culturale”, diffondendo l’idea di base del progetto, assolutamente replicabile in altre realtà italiane, attraverso una comunicazione improntata sui canali social e con azioni specificatamente indirizzate a soggetti privati del Terzo Settore ed enti istituzionali. La nostra speranza, unita anche alla determinazione di individuare sempre nuove opportunità nazionali di sviluppo, è quella di riuscire a portare ovunque questa opportunità per i bambini e per le famiglie. Come? Cogliendo possibili occasioni di finanziamento pubblico e privato destinate alla condivisione della Cultura” – riferisce Ivan Esposito.
Un altro dato che conferma il successo della disseminazione è dato dalla risposta ai due webinar (4 marzo 2021 e 11 febbraio 2022) che hanno raggiunto circa 3000 contatti, oltre al racconto dal vivo dell’esperienza degli operatori agenti sui territori, in occasione del convegno nazionale svoltosi a Napoli lo scorso 21 gennaio a cura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II per il tramite del Dipartimento di Studi Umanistici, partner di AC: “Sicuramente anche questi hanno condotto oggi – conclude Esposito – a questo entusiasmante traguardo: vedere Affido Culturale attivo in 8 città italiane“.
Per maggiori info: https://percorsiconibambini.it/ac-affidoculturale/
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