A+Monteverde+vietato+cantare+buon+compleanno+a+un+bambino%3A+per+MuccaPazza+chiusura+di+15+giorni
lecodellitoraleit
/a-monteverde-vietato-cantare-buon-compleanno-a-un-bambino-per-muccapazza-chiusura-di-15-giorni/amp/
Attualità

A Monteverde vietato cantare buon compleanno a un bambino: per MuccaPazza chiusura di 15 giorni

E’ il momento più emozionante e atteso dai bambini. Sentire la canzone di buon compleanno per un bambino è gioia, felicità, magìa. Ma a Monteverde può costare caro, molto caro. Lo sanno bene i proprietari del ristorante Muccapazza, il Ristofamily più noto di Roma che da lunedì 11 agosto dovrà tenere chiuso il locale per 15 giorni. Il motivo? Proprio il jingle che anticipa la torta con le candeline.

Durante una festa, infatti, organizzatori e invitati lo hanno cantato troppo forte: i vicini hanno chiamato i vigili e i sorrisi dei bambini si sono trasformati in lacrime. Già, perché la festa è stata interrotta e il locale ha avuto la sanzione più pesante: due settimane di chiusura e una maximulta. E dire che i festeggiamenti non erano in orari proibitivi: “Erano le 17 di pomeriggio – dice Fabio Bonardo, patron del Ristofamily – e un simile accanimento davanti a una festa di un bambino mi sembra davvero esagerato. Se siamo arrivati al punto che una canzoncina per bambini e il sorriso dei partecipanti a un compleanno diventano una sorta di reato forse questa società sta andando nella direzione sbagliata”. Non è la prima volta che il Ristofamily di Monteverde finisce nel mirino di vigili e municipio: tra esposti, ricorsi al Tar, appelli al Consiglio di Stato, il ristorante di via Luigi Zambarelli è perennemente nel mirino: “Eppure abbiamo sempre seguito alla lettera regolamenti e norme – continua il proprietario – è evidente che c’è qualcosa che non quadra. Abbiamo chiesto decine di incontri con l’Amministrazione per trovare una soluzione ed evitare che uno dei punti di riferimento per i bambini e le loro famiglie chiuda i battenti, lasciando a casa giovani regolarmente assunti che danno l’anima per questo progetto. Questa chiusura personalmente mi addolora, non tanto per il risvolto economico (il locale era soldout in questi giorni di solleone, ndr), quanto per una totale mancanza di confronto con il Comune. Il mio appello va al presidente del municipio per aprire insieme un tavolo di confronto e concertazione ed evitare che un’attività sana che dà lavoro a giovani e giovanissimi possa chiudere. Ringrazio tutte le mamme e i papà che in queste ore stanno inondandoci di messaggi di solidarietà, loro sono il nostro orgoglio e per loro continueremo a far valere il diritto di un sorriso”.

Fabrizio Gerolla

Recent Posts

Gomme larghe o strette per l’inverno: come scegliere secondo Euroimport

Con l’arrivo della stagione fredda, la scelta degli pneumatici torna tra le priorità degli automobilisti:…

2 settimane ago

Insieme contro il bullismo: all’Aurum di Pescara una giornata dedicata a prevenzione e consapevolezza

Il 20 novembre 2025, all’Aurum di Pescara, si terrà una delle iniziative più attese in…

2 settimane ago

Pneumatici 4 stagioni: 5 consigli per la scelta

L’arrivo dell’inverno modifica in modo sensibile il comportamento dell’asfalto cittadino, soprattutto in territori come Pomezia,…

3 settimane ago

ROI e trasparenza: la promessa di QUEST SRL di LUCA FONTANELLI

In un mercato dove la fiducia vale più dei margini, Luca Fontanelli, fondatore di QUEST,…

3 settimane ago

Cosa rende le offerte HONOR Black Friday così vantaggiose?

Il Black Friday è il momento ideale per aggiornare la propria tecnologia. Quest'anno HONOR riesce…

3 settimane ago

Quando i calciatori diventano star dello spettacolo

Il calcio, si sa, non è solo uno sport: è un fenomeno culturale capace di…

1 mese ago