Un asteroide minaccia la Terra: è l’YR4. Quant’è vicino e quando dobbiamo preoccuparci?
Immagina questo: un asteroide che si avvicina al nostro pianeta, con la possibilità di colpire la Terra tra meno di dieci anni. Un pensiero inquietante, ma che sta prendendo forma con YR4, un asteroide che è stato osservato per la prima volta a dicembre e che, secondo gli ultimi aggiornamenti della NASA, ha una probabilità di impatto che è salita dall’1,2% al 2,3% per il 2032. Sembra un rischio basso, ma non è così trascurabile come potrebbe sembrare.
YR4 ha un diametro compreso tra i 40 e i 90 metri, il che lo rende piuttosto piccolo in termini di asteroidi, ma ancora abbastanza grande da causare danni significativi in caso di impatto. Finora, gli scienziati hanno potuto studiarlo solo tramite la luce riflessa dal Sole, il che non ha permesso di ottenere una visione dettagliata delle sue dimensioni e della sua traiettoria.
Tuttavia, con il nuovo telescopio Webb, gestito dalle agenzie spaziali di Europa, USA e Canada, si spera di ottenere dati molto più precisi già a partire da marzo. In quella data, YR4 sarà al massimo della sua luminosità, il che consentirà ai ricercatori di osservare meglio il suo movimento. Una seconda fase di osservazione avverrà nel maggio 2025, quando il corpo celeste scomparirà nuovamente alla nostra vista fino al 2028.
Anche se il rischio di un impatto diretto con la Terra resta contenuto, le zone più vulnerabili si trovano principalmente in aree dell’Oceano Pacifico orientale, la parte settentrionale del Sud America, l’Oceano Atlantico, l’Africa, il Mar Arabico e l’Asia meridionale.
Queste sono le aree che rientrano nel cosiddetto “corridoio di rischio”, secondo le stime del Iawn (International Asteroid Warning Network), che è presieduto dalla NASA. L’impatto di un asteroide di questa dimensione non sarebbe catastrofico a livello globale, ma sicuramente potrebbe provocare danni locali significativi.
La situazione, però, non va sottovalutata. Sebbene la probabilità di un impatto rimanga piuttosto bassa, l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha definito la situazione come “significativa”, abbastanza da meritare l’attenzione internazionale.
A tal proposito, l’ONU ha incaricato il Iawn e lo Space Mission Planning Advisory Group (Smpag) di monitorare l’asteroide nei prossimi anni, con l’obiettivo di mettere a punto una strategia di risposta che includa analisi dettagliate delle possibili conseguenze e misure per mitigare i danni in caso di impatto.
Nonostante la possibilità di un impatto resti bassa, gli scienziati stanno lavorando a stretto contatto con i governi per prepararsi ad affrontare eventuali scenari di emergenza. La strategia globale di difesa planetaria sta diventando sempre più importante, e il caso di YR4 potrebbe essere solo l’inizio di una nuova fase di monitoraggio e prevenzione.
Come possiamo prepararci per proteggere il nostro pianeta? Cosa succederebbe se questo asteroide colpisse davvero la Terra? Queste sono le domande che dobbiamo porci, mentre continuiamo a osservare il cielo.
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