Sì, la sensazione che il mondo della conoscenza sia fisicamente lì separato da quello dell’incognito e dell’alieno è netta e diretta, trascendente tanto quanto il gioco straordinario delle prospettive nel surreale gelido luminoso di una giornata, come quella di ieri, con l’algoritmo della Grande Muraglia. Voi vi chiederete quale direzione possa prendere il pallone calciato tra quelle incredibili variabili di pietra, solide testimoni di una incommensurabile capacità costruttiva ed io stesso me lo chiedo, nella certezza che la risposta ci verrà sia nel breve del termine del tempo, sia nella vastità esagerata dello spazio, almeno per quel che ci è dato pensare ad un giorno dalla conclusione della China World Football Expo, perla incastonata nell’immaginario collettivo di un Paese che sorride alla disciplina sportiva più popolare al di là della Grande Muraglia, come nesso simbolico tra il dire e il fare, tra un dribbling ed un goal.
Ruggero Alcanterini
Direttore responsabile de L’Eco del Litorale
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