IN+TURCHIA%2C+RINNEGATE+LE+RIFORME+DI+ATATURK%3F
lecodellitoraleit
/turchia-rinnegate-le-riforme-ataturk/amp/

IN TURCHIA, RINNEGATE LE RIFORME DI ATATURK?

16 LUGLIO 2016
– Ho l’impressione che quanto avvenuto ieri tra Istanbul ed Ankara, più che di un serio tentativo di golpe, sia stato un sussulto, una reminiscenza del ruolo affidato dalla storia all’esercito, come garante della laicità dello Stato e quindi contro possibili islamizzazioni di ritorno. Invito tutti a trovare la chiave di lettura, la spiegazione per quanto sta avvenendo oggi nell’intera area geografica, che fu dell’Impero Ottomano e per il dilagante fenomeno del terrorismo in Europa e nel mondo, nella straordinaria e complessa figura del Generale Mustafa Kemal Ataturk – padre della moderna Turchia – e nella profonda trasformazione avvenuta con lui al governo dal 1920 e Presidente dal 1923 al 1938. L’occidentalizzazione avvenuta in modo robusto e traumatico nella prima metà del Novecento ha fatto dell’ex califfato, della Turchia, un Paese moderno, dove l’dea del primato religioso su quello secolare veniva ribaltato. Ataturk dette vita a una serie di riforme fondamentali dell’ordinamento della nazione sulla base di un’ideologia di chiaro stampo occidentale, quindi nazionalista e avversa al clero musulmano, che da lui prese il nome di kemalismo. Abolì il califfato nel 1922 e pose le organizzazioni religiose sotto il controllo statale, laicizzò lo Stato, riconobbe la parità dei sessi, istituì il suffragio universale, la domenica come giorno festivo, proibì l’uso del velo islamico alle donne nei locali pubblici (legge abolita solo negli anni 2000, dal governo dell’AKP), adottò l’alfabeto latino, il calendario gregoriano, il sistema metrico decimale e proibì l’uso del Fez e del turbante, troppo legati al passato regime, così come la barba per i funzionari pubblici e i baffi alla turca per i militari. Egli stesso prese a vestire in abiti occidentali, ma mantenne temporaneamente l’Islam come religione di Stato, per non turbare eccessivamente i turchi più religiosi. In ambito giuridico, abrogò ogni norma e pena che poteva ricollegarsi alla legge islamica, promulgò un nuovo codice civile, che aveva come modello il codice civile svizzero e un codice penale basato sul codice italiano dell’epoca, ma mantenne la pena di morte. Furono inoltre legalizzate le bevande alcoliche e fu depenalizzata l’omosessualità. Al fine di garantire la stabilità e la sicurezza dello Stato, istituì tuttavia un sistema autoritario, fondato sul partito unico, che sarebbe rimasto in vigore fino a dopo la sua morte. Inoltre, secondo la costituzione kemalista, a guardia della laicità contro i possibili tentativi dei movimenti islamici, venne posto l’esercito stesso, autorizzato a colpi di stato per difendere la secolarizzazione. Nonostante la Turchia fosse rimasta intrinsecamente conservatrice, soprattutto a livello popolare, le riforme di Mustafa Kemal la avvicinarono sensibilmente all’Europa. Si registrarono però fenomeni di repressione delle opposizioni e pesanti violenze contro i curdi. Infine, Ataturk così espresse la sua aperta disapprovazione verso l’Islam:
« Per quasi cinquecento anni, queste regole e teorie di un vecchio arabo e le interpretazioni di generazioni di religiosi pigri e buoni a nulla hanno deciso il diritto civile e penale della Turchia. Loro hanno deciso quale forma dovesse avere la Costituzione, i dettagli della vita di ciascun turco, cosa dovesse mangiare, l’ora della sveglia e del riposo, la forma dei suoi vestiti, la routine della moglie che ha partorito i suoi figli, cosa ha imparato a scuola, i suoi costumi, i suoi pensieri e anche le sue abitudini più intime. L’Islam, questa teologia di un arabo immorale, è una cosa morta. Forse poteva andare bene alle tribù del deserto, ma non è adatto a uno Stato moderno e progressista. La rivelazione di Dio! Non c’è alcun Dio! Ci sono solo le catene con cui preti e cattivi governanti inchiodano al suolo le persone. Un governante che abbisogna della religione è un debole. E nessun debole dovrebbe mai governare. »
Ruggero Alcanterini

Published by
Ruggero Alcanterini

Recent Posts

Amici Alessandra Celentano su tutte le furie e scoppia la lite tra i tutti i prof: “Se ne devono andare”

Duro scontro tra i professori del talent di Canale 5, Alessandra Celentano ha lanciato una…

3 ore ago

Grande Fratello scossone in arrivo, Helena se ne va? Già si parla dei motivi dell’uscita

Costa sta succedendo nella casa più spiata d'Italia: Helena verso l'addio al Grande Fratello? Tutta…

4 ore ago

X Factor 2024, l’annuncio dell’eliminata Lowrah infiamma il web: cos’è successo

Dopo essere stata eliminata da X Factor 2024, Lowrah torna sui social e con un…

5 ore ago

Striscia la Notizia torna ad indagare Affari Tuoi, nel mirino questi pacchi: “Stranissimo trend”

Striscia la Notizia torna all'attacco di Affari Tuoi e tira in ballo i trend, definiti…

6 ore ago

Alberto Matano come non l’avete mai visto: beccato così a Ballando con le stelle – Video

Alberto Matano come non l'avete mai visto: il giornalista beccato così a Ballando con le…

8 ore ago

Uomini e Donne, Mario richiamato da Maria De Filippi. Poi la confessione dell’ex dama: “Mi ha scritto”

Maria De Filippi ha richiamato Mario Cusitore al centro dello studio, lo stesso cavaliere dopo…

9 ore ago