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Street Art e legalità a Pavona

In occasione della XXIII Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti di tutte le mafie, promossa da Libera in provincia di Roma, a Pavona (frazione dei Comuni di Castel Gandolfo e Albano Laziale), verrà presentato il progetto di due grandi murales.

Il primo dei due murales, realizzato dall’artista Krayon, in collaborazione con gli studenti del Liceo artistico C. Battisti di Velletri, sarà presentato il 21 marzo 2018 alle ore 9,20 presso l’oratorio della parrocchia Sant’Eugenio I, papa in via Sant’Eugenio, 30 (Pavona – Castel Gandolfo).

Il secondo, realizzato dall’artista Morden Gore, in collaborazione con l’ATER della Provincia di Roma, sarà presentato il 21 marzo 2018 alle ore 9,20 presso le case Ater in via Roma (Pavona – Albano).

Dai due punti di ritrovo partiranno alle 9,50 due cortei distinti che si riuniranno in via del Mare per proseguire fino a Villa Contarini, dove saranno letti i nomi delle vittime della mafia e sarà presentato il progetto “Biblioteca della legalità”.

La street art interpretata e vissuta come motivo di orgoglio dalla comunità locale, diventa strumento e simbolo di lotta al degrado e all’illegalità che lo genera, una tappa fondamentale nel percorso di riscatto del nostro territorio.

Numerose le iniziative in preparazione del 21 marzo organizzate dal presidio di Libera dei Castelli Romani, insieme ai Comitati di Quartiere, le associazioni, le scuole e i cittadini: incontri in tutti i paesi castellani (con ospiti come il giornalista Rai Gianni Bianco), cineforum, adesione al progetto della Biblioteca della Legalità e molto altro ancora.

I MURALES

La prima opera, realizzata dall’artista Krayon, in collaborazione con gli studenti del Liceo artistico C. Battisti di Velletri grazie al programma di alternanza scuola lavoro, presso l’Oratorio della Parrocchia Sant’Eugenio I, papa, raffigurerà il volto di 9 vittime di mafia: don Puglisi, don Peppe Diana, Renata Fonte, Giancarlo Siani, Rosario Livatino, Annalisa Durante, Lea Garofalo, Palma Scamardella e Rita Atria. Coprirà una superficie di circa 180 mq e avrà un’estensione multimediale sul web con una pagina che ne racconterà la realizzazione e le storie dei personaggi raffigurati, raggiungibile puntando con il proprio smartphone su un QR code presente sul muro.

La seconda opera, realizzata dall’artista Morden Gore, in collaborazione con l’ATER della Provincia di Roma, sulla facciata delle case popolari di via Roma, raffigurerà il concetto della bellezza che vince sul degrado, così come l’etica vince sull’illegalità.

redazione

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