La gioventù colta e sofisticata sceglie di vestire con abiti intercambiabili Sartorial Monk di Sabàto Russo. Per la primavera-estatr 2018 le forme ampie e morbide, spesso solcate da linee marcate che segnano e accarezzano, mostrano segnali d’influenze giapponesi accompagnate dalle linee classiche della sartoria italiana. Evidente e inevitabile il passaggio da lei a lui e viceversa. I tessuti sono il lino “lavato” e ammorbidito, la seta croccante e preziosa, il voile più trasparente e sinuoso con tocchi di lucentezza. I colori assoluti sono bianco, nero e blu, “tagliati” da una serie di stampe sfumate dal bianco al nero. Qua e là un tocco di rosa, un accenno di azzurro e un soffio di grigio.
Ma chi è Sartorial Monk? Recentissimo marchio per lei e lui, magicamente intercambiabili, evoca immediatamente l’immagine di una figura al di fuori dal coro, di una persona altra. Di qualcuno che è ancora alla ricerca ma che dentro se stesso ha già trovato la soluzione. Con una scelta di campo precisa e significativa, e una serie di contenuti etici, estetici e spirituali che possono apparire antichi o superati, in realtà carichi di una estrema attualità. “Sartorial” perché “fatto alla regola”, quella storica, la napoletana, e “Monk” come “monaco”, forse anche buddista, però laico. Quasi sempre con un cappuccio, sulla felpa, sul kimono, sulla giacca. Di seta, di lino, di voile. Bianco, nero, blu… Dietro a tutto questo, un personaggio che di moda, di art direction, di immagine e di fotografia di moda sa tutto, ha provato tutto, ha capitalizzato esperienza e conoscenza, anima e cuore, mente e memoria, strati leggeri ma forti, ricordi, memorie, sentimento e ragione. Presenza – Distacco, dentro e fuori. Acqua e vento, sassi e foglie, tutto bianco in lino o cotone, tutto nero in seta lino e lucore, forme classiche pure essenziali, semplicità e minimalismo, pensiero profondo e anima leggera.
Tutto firmato da Sabàto Russo. Pugliese, creatore da sempre, cinquantenne, sognatore, nel profondo e per sempre, poeta che con coraggio privilegia la ricerca e l’intensità delle emozioni. Sarto, designer, art director. Vive d’immagini, sa di fotografia, sa di stile e di moda, ma le sue creazioni sono oltre la “moda”. Nasce a Foggia. Da subito “personaggio”, dopo gli studi di architettura tra Firenze e Milano, parte per New York, città nella quale nasce suo figlio da una bellissima modella di colore e dove diventa famoso lavorando come modello. Grazie a questo lavoro, viaggia tra U.S., Mosca, Parigi e Tokyo. La moda per lui diventa ricerca e creazione, occasione di esperienze con grandi brand che si trasformano in una serie di importanti consulenze stilistiche.
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