Ore 17,00
Rievocazione del Corteo Storico:
“RITORNO DI MARCANTONIO COLONNA DALLA BATTAGLIA DI LEPANTO DEL 1571”
con esibizione di. tamburini e sbandieratori de “Lo Scudo di Lepanto”
Ore 18,00
SFILATA CARRI ALLEGORICI con i Gruppi folcloristici “Volemose Bene” e “Ferentum”
Ore 18,00
MIRACOLO DELLE FONTANE CHE DANNO VINO
Ore 21,00
Ermal Meta in Concerto
Via Santa Rosa Venerini
La storia…
Leone Ciprelli, l’ideatore nel 1925 della Sagra dell’Uva, volle associare due fatti importanti che erano in relazione con il mese di ottobre e Marino: la vendemmia ed il vino importante fonte economica di Marino, ed il principale avvenimento storico della città, la vittoria della Battaglia di Lepanto. Fu scelta la prima domenica di ottobre per commemorare questa ricorrenza in quanto la domenica del 7 ottobre del 1571 nel mare greco del golfo di Lepanto la flotta cristiana della Santa Lega riuscì a battere la flotta moresca e fermare definitivamente l’avanzata turca in Europa. L’antefatto che scatenò questo scontro fu la presa ed i massacri da parte dei turchi dell’isola di Candia (Cipro) e di altre isole veneziane nel 1570. L’isola era consacrata all’apostolo Barnaba, amico di S.Paolo, le cui reliquie erano state profanate. Fu la goccia che fece traboccare il vaso e l’antefatto che sfocerà nell’inevitabile scontro navale. S.Barnaba doveva essere riscattato e gli infedeli in Europa ricacciati nelle loro terre. Nel maggio del 1571 Papa Pio V riuscì a trovare un’intesa tra gli spagnoli, i veneziani, gli austriaci, i genovesi e formare la coalizione della Santa Lega. Il Papa nel tentativo di riappacificare la Chiesa con la famiglia Colonna, volle come luogotenente della flotta pontificia Marcantonio Colonna consegnandogli lo stendardo con la scritta “In hoc signo Vinces”, simbolo beneaugurante come successe all’imperatore Costantino. Dietro questa investitura vi era il tentativo di riappacificazione tra la Chiesa ed i Colonna, fatti che riportavano alla scomunica degli stessi per aver sostenuto gli spagnoli contro Pio IV, ma ancor più ad antiche dispute fino al famoso “Schiaffo di Anagni” quando Sciarra Colonna nel 1303 tradì Papa Bonifacio VIII per il Re di Francia. Con la vittoria della flotta cristiana, per Marcantonio Colonna fu un trionfo personale ed iniziò per il suo antico ed illustre casato un’ascesa tra le potenti famiglie romane, con la benedizione del Papa. Questa vittoria segnò la rinascita urbanistica di Marino.
Leone Ciprelli ripristinò l’uso della fontana che getta il vino e istituì il corteo storico del trionfo di Marcantonio Colonna che uscendo da Marino si reca a Roma a ricevere gli onori dal Papa, come è rappresentato nel palazzo di Paliano. E così come Marcantonio Colonna diede nuovo impulso urbanistico a Marino, Leone Ciprelli fece decollare e diede nuovo impulso a Marino in Italia e nel mondo, grazie al suo famoso ed apprezzato vino, al turismo e soprattutto alla linea ferroviaria Roma-Marino che dal 1890 segnava la fine delle antiche barozze che tra mille difficoltà rifornivano di vino le antiche trattorie romane.
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