“Esprimiamo tutta la nostra soddisfazione per l’approvazione all’unanimità da parte del consiglio regionale della mozione presentata dal gruppo di Fratelli d’Italia sul rimborso dei test genomici. Si tratta di test il cui utilizzo potrebbe evitare gli effetti tossici della chemioterapia adiuvante nelle pazienti che non ne avrebbero beneficio clinico. In sostanza il test sarebbe in grado di personalizzare il trattamento limitando il ricorso alla chemioterapia solo quando ritenuta certamente efficace. Al momento in Italia i test genomici, non essendo inseriti tra i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), non sono rimborsabili e vengono utilizzati senza specifiche regole istituzionali. Con la mozione approvata si impegna il Presidente della Regione Lazio e l’Assessore alla Sanità a promuovere, in seno alla Commissione Nazionale per l’Aggiornamento dei LEA e la Promozione dell’Appropriatezza nel Servizio sanitario nazionale, un’azione comune con i rappresentanti delle altre regioni presenti in Commissione per inserire nei LEA il rimborso dei test genomici. Un primo passo importante per individuare un percorso che possa prevedere la gratuità dei test genomici anche nella Regione Lazio, considerato che il loro utilizzo consentirebbe a molte donne delle nostra regione operate per neoplasia mammaria di evitare la chemioterapia.” Lo dichiarano in una nota i consiglieri regionali del gruppo di Fratelli d’Italia.
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