(Adnkronos) – “Il fatto che noi abbiamo studiato la cannabis e i suoi derivati solo negli ultimi trent'anni è legato proprio a questo inibirne l'utilizzo è e a considerarla una sostanza pericolosa terribile da non toccare. Abbiamo perso tempo nella ricerca e sviluppo scienza, da questo punto di vista e forse anche la possibilità di sviluppo. Ora cerchiamo di recuperare”. Lo ha detto il professore di Farmacologia dell’università Magna Grecia di Catanzaro, Emilio Russo a margine del media tutorial “Cannabis e Sanità. Ripartire dalla Scienza”, promosso da AdnKronos Comunicazione con il supporto non condizionato di Jazz Pharmaceuticals. "https://lecodellitorale.it/wp-content/uploads/2023/11/PILLOLA_RUSSO3.mp4"—salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Con l’arrivo della stagione fredda, la scelta degli pneumatici torna tra le priorità degli automobilisti:…
Il 20 novembre 2025, all’Aurum di Pescara, si terrà una delle iniziative più attese in…
L’arrivo dell’inverno modifica in modo sensibile il comportamento dell’asfalto cittadino, soprattutto in territori come Pomezia,…
In un mercato dove la fiducia vale più dei margini, Luca Fontanelli, fondatore di QUEST,…
Il Black Friday è il momento ideale per aggiornare la propria tecnologia. Quest'anno HONOR riesce…
Il calcio, si sa, non è solo uno sport: è un fenomeno culturale capace di…