Dopo un’iniziale pressione dei capitolini respinta efficacemente, l’Anzio alla prima vera incursione nella metà campo avversaria faceva valere la grande qualità del suo gioco sui tre-quarti: un’azione nata da mischia chiusa infatti faceva involare Santarcangelo, che offriva a Marcoccio l’assist per schiacciare al 12° la prima meta della partita, non trasformata. Da lì il match viveva su un sostanziale equilibrio, sino perlomeno alle ultime battute della prima frazione. Dopo una punizione fallita al 35°, l’Anzio premeva nuovamente sull’acceleratore e dopo una mischia ai 5 metri Santarcangelo andava a schiacciare in meta per il 10 a 0 con il quale si chiudeva il primo tempo.
Nelle prime battute del secondo l’Anzio sembrava chiudere il match. Un piazzato ad inizio ripresa portava il parziale sul 13 a 0, ma nel giro di un minuto la situazione si complicava. Poco dopo, da una punizione da posizione favorevole giocata velocemente alla mano (e con pallone perso) arrivavano nell’ordine un’espulsione per fallo di reazione e la meta del Roma Urbe, trasformata. Di fatto, da un possibile 16 a 0 si era passati al 13 a 7, sotto di un uomo con 25 minuti ancora da giocare. E’ stato lì che i biancazzurri hanno stretto ulteriormente le maglie della difesa, riuscendo a gestire in maniera più saggia il possesso e anzi incrementando il vantaggio al 21° con un altro piazzato di Santarcangelo per il 16 a 7 conclusivo. Il fischio finale liberatorio dava il via ai festeggiamenti in campo e sugli spalti, per i giocatori e per lo sparuto gruppo di tifosi che ha seguito la squadra al Paolo Rosi di Roma.
“E’ stata una partita soffertissima, i ragazzi riescono a vincere delle partite con una percentuale di possesso molto bassa, questo significa che concretizziamo bene e che se decidiamo di giocare i mezzi ci sono, ma alle volte aspettiamo troppo gli avversari”, ha detto il trainer Angelo Gori, che sul momento cruciale della partita (l’espulsione e la meta arrivate dopo la punizione giocata alla mano) aggiunge che “alle volte si pecca di troppa generosità, come prendere l’iniziativa e giocare, mentre quei tre punti sarebbero serviti per darci maggiore tranquillità nel punteggio”. Ora i play off per la promozione in B: “Sicuramente giocheremo con più tranquillità, rappresentano uno stimolo perché non li abbiamo mai raggiunti, è la prima volta in undici anni di storia. Ci confronteremo con squadre tecnicamente molto valide ed abbiamo dimostrato che contro quelle più tecniche paradossalmente ci esprimiamo meglio. Certo, servirà costanza e frequenza per togliersi altre soddisfazioni”.
Gli altri risultati del girone hanno visto la netta vittoria della capolista Frascati Union per 47 a 5 contro il Fiumicino, mentre lo scontro diretto per il secondo posto tra Latina e Segni ha visto la vittoria di quest’ultimi per 18 a 13. La classifica finale della prima fase vede il Frascati Union primo con 39 punti (nove vittorie ed una sola sconfitta, ad opera proprio dell’Anzio), secondo il Segni a 26, terza la RAC a 24 ed a seguire Latina a 22, Fiumicino a 14 e Roma Urbe a 10. Frascati Union, Segni e Anzio formeranno con le prime tre dell’altro girone (Frascati Rugby Club, Arieti Rieti e L’Aquila Rugby) il raggruppamento che qualificherà agli spareggi per la Serie B. Le altre si giocheranno la salvezza, anche loro in un girone a sei.
Buonissime notizie anche dall’Under 18, che all’ultimo respiro sul difficile campo del Colleferro ha vinto per 13 a 12, conquistando la settima vittoria consecutiva. Per la formazione di Simone Pomente si tratta dell’ennesimo sigillo di una stagione che, ora come ora, è da incorniciare. Domenica altra trasferta sul campo dell’Appia, con inizio alle ore 12. Le altre formazioni del settore giovanile della RAC impegnate saranno l’Under 16 in trasferta a Cisterna alle 11, raggruppamenti per le formazioni Under 8 e 10, mentre sabato alle 18 trasferta dell’Under 14 a Colleferro.
