Il provvedimento prevede il divieto totale della circolazione ai veicoli dotati di motore endotermico, nella ZTL “Fascia Verde” del PGTU (il Piano generale del traffico urbano), nelle fasce orarie 7.30-12.30 e 16.30-20.30.
La limitazione comprende anche gli autoveicoli ad accensione spontanea (diesel) Euro 6.
Nella stessa giornata e negli stessi orari, previsto in via sperimentale il blocco totale della circolazione veicolare anche in Via Appia Antica con le seguenti modalità:
– tra Porta San Sebastiano e la Chiesa Domine Quo Vadis è consentito esclusivamente il transito pedonale e ciclabile;
– tra la Chiesa Domine Quo Vadis e via della Caffarella, il transito è parzializzato per consentire il passaggio in sicurezza di pedoni e ciclisti e, al contempo, il transito carrabile delle categorie in deroga;
– tra via della Caffarella e via Appia Pignatelli è consentito esclusivamente il transito pedonale e ciclabile.
Ordinanza della Sindaca n. 48 dell’11 marzo 2021
Per conoscere l’elenco completo delle categorie derogate/esentate consultare l’Ordinanza Sindacale 50/2021
la Giunta Capitolina, ai fini della prevenzione e del contenimento dell’inquinamento atmosferico, nella seduta del 30 ottobre 2020 ha approvato la Memoria riguardante la “Programmazione del calendario di date per l’attuazione del blocco totale domenicale della circolazione veicolare all’interno della ZTL “Fascia verde” (Stagione invernale 2020-2021)”;
Memoria della Giunta Capitolina n. 60 del 30 ottobre 2020:
Le date e gli orari possono essere modificati, qualora si verifichino eventi, ad oggi non previsti e non prevedibili, che, da valutazioni effettuate dagli organi di governo competenti, siano ritenuti non compatibili e di interesse pubblico prevalente.
Si rileva che il complesso dei provvedimenti permanenti, programmati ed emergenziali finora adottati ha contribuito, in considerazione anche del rinnovo del parco veicolare indotto dai provvedimenti stessi, ad una riduzione delle emissioni inquinanti, con una conseguente riduzione significativa, negli ultimi anni, delle concentrazioni in aria di biossido di zolfo, monossido di carbonio, benzene e PM10 (limitatamente alla media annuale) per i quali non si registrano più superamenti dei valori limite; si registra, invece, per il biossido di azoto (NO2), il superamento del valore limite riferito alla media annuale e, per il PM10, un numero di superamenti del valore limite giornaliero superiore a quello consentito dalle norme vigenti nell’anno 2020.
Come evidenziato da studi riportati in bibliografia scientifica, i danni alla salute, provocati dalla esposizione a concentrazioni significative di polveri inalabili (PM10) sono attribuibili all’elevata eterogeneità chimica di tali sostanze e si manifestano in effetti sanitari sia cronici che acuti, soprattutto a carico dell’apparato respiratorio e cardio-circolatori.