Il centro interculturale Celio Azzurro, Salita di S. Gregorio, a Roma, rischia l’ennesima chiusura. Per salvare il centro, da 30 anni realtà stabile sul territorio, è partita pochi giorni fa una raccolta fondi. “Dopo anni di resistenza, stavolta abbiamo davvero paura di non farcela”, si legge nel testo della campagna solidale indetta dagli educatori del centro e che fino a ora ha raccolto circa mille euro. “Privato di ogni forma di sostegno pubblico la sopravvivenza di Celio Azzurro è legata al filo sottile della solidarietà umana. Abbiamo bisogno di aiuto e lo chiediamo a chiunque, come noi, creda nel valore dell’intercultura e dell’inclusività, in una pedagogia che crea persone libere da pregiudizi e aperte all’altro”, prosegue la nota. L’obiettivo è raccogliere una somma di 100 mila euro “per continuare ad accogliere, educare, ascoltare, rispettare le bambine e i bambini che saranno la società di domani”, conclude il testo.
Il Centro Celio Azzurro di Roma “non deve chiudere. Ci uniamo all’appello di maestre e maestri e ci impegniamo a richiamare l’attenzione di tutti sul valore che Celio Azzurro in questi anni ha rappresentato per la città e per migliaia di famiglie immigrate o socialmente fragili”, affermano in una nota la presidente della commissione capitolina Scuola, Carla Fermariello, e la presidente della commissione Politiche sociali del Municipio Roma I, Claudia Santoloce. “Un valore e un’esperienza lunga 32 anni che parlano il linguaggio dell’accoglienza, dell’inclusione, attraverso l’educazione, la cultura, lo scambio – spiegano -. Temi tanto più importanti oggi in una fase storica in cui più forte deve essere l’impegno per creare opportunità di incontro, dialogo e di sostegno concreto a nuclei familiari in difficoltà. Gli educatori e gli animatori di Celio Azzurro hanno lanciato un appello, visto il rischio di non poter garantire l’inizio del nuovo anno scolastico, che come cittadini e amministratori facciamo nostro e rilanciamo per individuare tutte le soluzioni possibili per salvaguardare questa bellissima e preziosissima esperienza della nostra comunità”.
“Nato nel 1990 con l’obiettivo di accogliere i nuclei familiari meno abbienti, il centro interculturale Celio Azzurro nel corso di questi anni ha rappresentato un luogo di incontro per bambini, famiglie e territorio, concretizzando con la sua attività quotidiana i principi della condivisione, dell’intercultura e dell’accoglienza”, dichiara Riccardo Corbucci, presidente della commissione Roma Capitale, Statuto e Innovazione tecnologica, in una nota. “Per questo motivo non è accettabile che una realtà così importante, in un frangente storico in cui è dominante la politica migratoria del rigetto, rischi ora la chiusura per la mancanza di risorse. È doveroso in qualità di amministratore locale accendere i riflettori su questa vicenda, unendomi all’appello lanciato dalle maestre e dai maestri di Celio Azzurro affinché si trovi la soluzione adeguata a tutelare questa straordinaria esperienza educativa, che nel corso di ben 32 anni ha contribuito alla realizzazione di una comunità educante partecipe e solidale, con le famiglie fragili, immigrate e italiane”, conclude Corbucci.
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