Rapina violenta a Torpignattara, periferia di Roma, a danno di un ristorante cinese. Autori due connazionali, che in tarda sera, dopo aver chiuso le porte di ingresso e sottratto i cellulari a tutti i presenti per evitare di poter far contattare le forze dell’ordine, con l’ausilio di altri quattro complici, tutti cinesi, gia’ all’interno del locale in veste di “finti clienti”,hanno aggredito violentemente i due proprietari e un cliente. Le vittime sono state ripetutamente colpite al capo con bottiglie di vetro e costrette a consegnare quanto in loro possesso. La somma raccolta, circa 1.000 euro, e’ stata ritenuta troppo bassa dai rapinatori, che hanno costretto una dei due proprietari a seguirli presso la sua abitazione dove si sono impossessati di ulteriori 5.000 euro, un orologio e un bracciale di lusso, del valore complessivo di euro 22.000 circa, per poi allontanarsi frettolosamente. Le vittime hanno riportato ferite giudicate guaribili in dieci giorni. Le immediate indagini e i minuziosi accertamenti condotti dai Carabinieri della Compagnia Roma Casilina hanno permesso di risalire all’identita’ dei due rapinatori, un uomo e una donna, riconducendo il gesto delittuoso a un asserito debito nato a seguito della cessione di una societa’ condivisa dalle vittime e i carnefici. Inoltre, i militari hanno accertato anche che, a seguito della violenta rapina, i malviventi hanno in piu’ circostanze richiesto alle vittime l’ulteriore somma di 20.000 euro, sotto minaccia di morte. Il fermo e’ stato eseguito proprio quando i due malfattori, di fatto senza fissa dimora, hanno fatto ritorno a Roma, al fine di ricevere ulteriore denaro dai denuncianti. Gli arrestati sono stati portati rispettivamente in carcere a Regina Coeli e Rebibbia Nuovo Complesso, dove restano a seguito della convalida da parte del gip. (AGI) Pgi