Roma, oltre 32 chili di eroina sono stati sequestrati, e 7 narcotrafficanti sono stati arrestati all’aeroporto di Fiumicino. Questo è il bilancio di una vasta operazione antidroga, Opium, condotta con successo dalla Guardia di Finanza del Comando Provinciale, in collaborazione con il personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Da quanto si apprende i Finanzieri del Gruppo di Fiumicino hanno monitorato i voli e le liste dei passeggeri in arrivo sullo scalo romano dal continente asiatico ed africano. Così facendo, dopo un’attenta analisi di controllo, sono riusciti ad individuare la fitta rete di droga destinata al mercato della Capitale ed al litorale. Ampio anche il repertorio dei metodi di occultamento, adottati dai narcotrafficanti per tentare di eludere la fitta rete dei controlli: si va dal classico doppiofondo ricavato nelle pareti del bagaglio, alle confezioni di shampoo e bagno schiuma della parrucchiera ivoriana che nascondeva nel liquido un chilo di oppiacei, fino al pericolosissimo ingerimento di ovuli. Proprio un passeggero nigeriano è stato trovato con 92 ovuli, pari a un chilo e mezzo di eroina, svelati grazie al controllo ai raggi x che hanno evidenziato la loro presenza nell’addome. Anche una casalinga ha provato a nascondere delle merce, per la precisione due kg di droga in confezioni di thè. Fortunatamente l’operazione Opium si è conclusa con grande successo. La cocaina sequestrata, di elevata purezza, avrebbero consentito alle organizzazioni criminali di immettere sul mercato oltre mezzo milione di dosi garantendo ai trafficanti guadagni con cifre da capogiro nell’ordine di oltre 5 milioni di euro.