Roberta Angelilli (FI): «La Regione deve promuovere il Registro della Bigenitorialità e figure professionali qualificate che tutelino i minori»

53 anni, romana, mamma, laureata in Scienze politiche ed esperta di diritto europeo, Roberta Angelilli oggi si candidata al consiglio regionale del Lazio come indipendente nella lista di Forza Italia.
Impegnata politicamente per tutelare la difesa e i diritti dei minori, oggi, dopo tante battaglie, tutte rigorosamente vinte, accetta una nuova sfida, quella di cambiare la Regione Lazio.

Le sue competenze, maturate anche attraverso un’importante esperienza da europarlamentare, le mette al servizio della Regione Lazio.

«Anche in regione Lazio – dichiara Roberta Angelilli – mi impegnerò per il diritto alla bigenitoritialità, il diritto di ogni minore a mantenere un rapporto stabile con entrambi i genitori, anche nel caso questi siano separati o divorziati. Tale diritto di ogni bambino si base nel ricevere affetto, educazione, sostegno e vicinanza da entrambi i genitori, così come il diritto/dovere dei genitori di prendersi cura».

«Ci sono molti fondi europei – aggiunge l’ex vicepresidente del parlamento europeo – che potrebbero essere finalizzati a livello regionale per progetti di sostegno alla famiglia, alla difesa della bigenitotialita, difendendo soprattutto il superiore interesse dei minori, così come previsto da tutte le leggi».

«Sarebbe auspicabile – conclude Roberta Angelilli – promuovere in ogni comune un Registro della Bigenitorialità e inserire figure professionali qualificate che tutelino i minori e che prevengano le estreme conflittualità, che posso sfociare in vere e proprie tragedie, come quella di Cisterna».