Nel cinema, girando la scena, senti gridare: “Motore, azione!” . Nelle gare, dopo il “Pronti!” odi un colpo di pistola o più modestamente ancora un grido: “Via!”. A fine scena, il regista potrebbe apprezzare gridando: “Buona la prima!”, oppure no, si riprova, si ripete. A fine gara, vale sempre il “Buona la prima o il primo!” , a conclusione di una vicenda irripetibile. Così è andata ieri per Federica Pellegrini a Rio: non è stata buona e non è stata prima. Stare giù dal podio poco le si addice, sempre secondo il metro olimpico, che non prevede gloria per gli sconfitti, salvo che non siano di rango, come lei, che è pur sempre la quarta del mondo, sicuramente prima tra le ventottenni. Ma tant’è, oggi l’Italia festeggia con Federica un oro di legno.
Ruggero Alcanterini
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