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RIFLESSIONI DEL DIRETTORE – IL LATTE VERSATO DELLO SPORT

(26 MARZO 2015)
Ondina Valla e Claudia Testoni, le due grandi rivali, protagoniste ai Giochi di Berlino 1936.

Al CONI comincia a spirare il vento dell’autoriforma. Molto dipenderà dagli approcci e dai coinvolgimenti, dal progetto generale e dagli obiettivi da cogliere, in primis quello della salute fisica e mentale attraverso una sana pratica sportiva. Il nodo della scuola rimane da sciogliere. In ogni caso, occorrerebbe una rivoluzione copernicana, che dovrebbe coinvolgere l’intero sistema Stato e sappiamo che non sarà facile, ammesso che ci sia l’idea e la volontà di riformare il Paese anche attraverso lo sport, la sua essenza e la sua cultura: rispetto delle regole, stile di vita corretto. Così, prima della “fiction” sulla vicenda terrena di Pietro Mennea, secondo Tognazzi, Izzo e Barbareschi, che andrà in onda domenica e lunedì prossimi, dopodomani, sabato, ad Elmas, Sara Simeoni capeggerà un agguerrita schiera di atlete “azzurre” nel Convegno moderato da Vanni Loriga, dal titolo esemplificativo LO SPORT AL FEMMINILE, UN SALTO NEL TEMPO. A questo proposito, ritengo fondamentale richiamare in causa l’accoppiata Valla – Testoni, che ha avuto un ruolo straordinario per la diffusione e la crescita dello sport e dell’atletica al femminile, che oggi tende addirittura alla possibile, probabile preponderanza su quella maschile. La “rivalità” tra Ondina e Claudia (nate rispettivamente nel 1916 e nel 1915) andò avanti per un decennio tra il 1930 e il 1940. Ondina vinse di più nei confronti diretti (60 contro 34) e nel 1936 ai Giochi Olimpici, quando la Testoni fu quarta e la Trebisonda/Ondina sul podio con l’oro. Poi, la svolta e Claudia vinse per ben sedici volte su diciotto contro l’olimpionica, dopo il “legno” di Berlino, portando a casa il titolo europeo nel 1938 a Vienna, battendo quattro volte il record del mondo. Forse la sfida infinita si sarebbe potuta concludere con una apoteosi ai Giochi del 1940 (Roma o Tokio) ma la storia prese un’altra piega con la Seconda Guerra Mondiale … Nelle foto anche un salto in lungo della Valla.

Ruggero Alcanterini

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Ruggero Alcanterini

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