Solo chi ha fatto un viaggio di andata e ritorno può testimoniare cosa si prova nel sentirsi richiamare in vita. Questo percorso inverso lo stanno compiendo ancora bambini, donne e uomini coinvolti nella catastrofe di Rigopiano. Sentirsi chiamare, accecare da un improvviso bagliore di luce, scorgere il viso dell’angelico soccorritore, afferrarne la mano e sentirsi trarre in salvo è qualcosa di straordinario, che non ci si deve augurare di dover provare, ma se capita, per via di un insolito destino, vi garantisco che la carica emotiva che comporta è assoluta. Sentirsi tornare in vita, a qualsiasi titolo e in qualsiasi condizione, consente di apprezzarne la straordinarietà del valore unico e insostituibile. E’ anche per questo che ritengo importante, fondamentale, che chi dispone della propria e dell’altrui vita ne abbia assoluta consapevolezza, che non la scambi per un turno di riposo in meno. Mi riferisco esplicitamente non tanto a chi soccorre con generosità, che deve comunque accomunare professionalità e perizia, quanto a chi gestisce situazioni che comportano rischi impliciti. L’esempio è quello degli autisti dei pullman, che dispongono dell’esistenza di decine di persone e non sempre sono all’altezza del compito, com’è capitato un anno fa a Tarragona per i ragazzi “Erasmus” e questa notte agli studenti ungheresi alle porte di Verona…
Ruggero Alcanterini
Nel corso della puntata speciale di Uomini e Donne con i protagonisti di Temptasion Island…
Chi di noi non ha mai provato fastidi o dolori dopo una sessione intensa di…
Cosa è successo davvero dopo un mese a Temptation Island: la verità viene a galla…
Addio definitivo al tennis, c'è l'annuncio ufficiale di Sinner proprio in questi minuti: letteralmente sconvolti…
Colpo di scena nella puntata di ieri sera di Affari Tuoi, dove Paolo ha perso…
Al Grande Fratello spagnolo c'è già il caos dopo l'entrata di Shaila e Lorenzo: le…