“PERDONO, MA NON DIMENTICO, ANZI MI DIMETTO…”. DOPO QUESTO ULTIMO COLPO TEATRO DA PARTE DI BLATTER, SPINTONATO DAI POTENTI DELLA TERRA E LE INCOGNITE APERTE SUL SISTEMA E GLI EVENTI FUTURI DEL FOOTBALL E NON SOLO, TORNO ALLE CERTEZZE DEL PASSATO, AI NOSTRI VALORI CONSOLIDATI. OGGI TOCCA A UMBERTO CALIGARIS, ALTRO ELEMENTO FONDAMENTALE DELLA TERNA DI DIFESA PIU’ FORTE DELLA STORIA, CON COMBI E ROSETTA. CINQUANTANOVE VOLTE IN MAGLIA AZZURRA (16 COME CAPITANO) TRAGUARDO’ LE OLIMPIADI DI PARIGI NEL 1924 E DI AMSTERDAM (BRONZO) NEL ’28. IN SQUADRA, MA NON IN CAMPO, PER I MONDIALI DEL 1934 A ROMA, DOPO SEI ANNI DAL SUO RITIRO, NEL 1940, ANCORA CON COMBI E ROSETTA DISPUTO’ LA SUA ULTIMA PARTITA TRA “VECCHIE GLORIE” DELLA JUVENTUS, IL 19 OTTOBRE 1940, A TORINO. STRONCATO DA UN ANEURISMA, A SOLI 39 ANNI, LASCIO’ IL CAMPO PER L’OSPEDALE E DA LI’ PER BOREA. QUELLO FU UN CASO ECLATANTE DI MORTE DA SPORT, MA ANCORA NON ABBIAMO IMPARATO LA LEZIONE E IL PROBLEMA DELLA TUTELA SANITARIA DEGLI SPORTIVI RIMANE APERTO. A CALIGARIS E’ STATA DEDICATA UNA STELLA NELLA “WALK OF FAME” DELLO JUVENTUS STADIUM.
NEL 1940, SULL’ONDA EMOTIVA DELLA TRAGEDIA, VITTORIO POZZO SCRISSE UN PEZZO SU UMBERTO DAL TITOLO “UN GLADIATORE” E NOI NON POSSIAMO CHE DARGLI CONFERMA, ACCOGLIENDO CALIGARIS, COME GIA’ FATTO CON COMBI, BALONCIERI E BERNARDINI, NELLA VIRTUOSA, VIRTUALE “WALK” DEL VIALE DEI GLADIATORI, AL FORO ITALICO… (APRE LA GALLERIA DELLE IMMAGINI UNA ILLUSTRAZIONE DI GIULIO BOETTO – 1931)