Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un nostro lettore:
Sono un cittadino di Anzio, ho appreso dalla stampa locale, dei lavori in atto per il rifacimento delle strade. Essendo un adetto ai lavori, che vive su questo territorio da circa 75 anni, mi chiedo come sia possibile pensare al manto stradale, quando le tubature in ferro e le fognature in cemento sono nate praticamente con me. Le condutture dell’impianto fognario sono devastate, le numerose perdite lo dimostrano, perdite che deteriorano l’asfalto e che poi si è costretti ad intervenire, togliendo quello nuovo per le riparazioni. Viale Coriolano, via del Teatro Romano tutta la zona di Santa Teresa, via dei Lecci, via degli Oleandri e non solo hanno condutture usurate dal tempo. Senza le bonifiche delle fognature secondo me, è inutile fare lavori e sfido chiunque a dire il contrario.
C.d
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