In merito alla pubblicazione del nostro articolo, dell’ Eco del Litorale n. 12 del mese di ottobre 2016, di pagina 5, nella rubrica: “Riceviamo e pubblichiamo”, riguardante la segnalazione di un nucleo di genitori, divulghiamo la replica del dirigente dell’istituto, che intervisteremo nella nostra prossima uscita cartacea.
Liceo Chris Cappell College: tutta un’altra storia
Lettera aperta ai genitori degli studenti attuali e futuri
Cari genitori,
con grande rammarico ho appreso che è in atto una campagna diffamatoria nei confronti della nostra scuola originatasi da sterili polemiche e un’ostinata chiusura di pochi – e questo va sottolineato – ma che ha avuto un’indebita risonanza a causa dei recenti articoli apparsi su periodici locali, grazie alla complicità di alcuni giornalisti che non si sono nemmeno degnati di chiedere al capo d’istituto una conferma o una smentita di quanto veniva loro riferito. Peccato che giornalisti di testate che godono anche di un certo prestigio sul territorio si prestino a dare ascolto a chiacchiere e dicerie senza verificarne personalmente l’attendibilità: peccato, perché questo è un principio che i miei docenti ribadiscono spesso ai loro studenti quando si tratta di scrivere sul giornalino scolastico o di ricercare informazioni su internet. E peccato che la scuola, che ho il privilegio di dirigere, abbia dovuto subire un siffatto danno d’immagine; peccato che i docenti che vi lavorano con passione e dedizione debbano veder sminuito il loro impegno da parte di genitori – pochi, lo ribadisco, ma con il gusto per la polemica – che rivelano spavaldamente di aver scelto questa scuola solo per l’indubbia bellezza della sede centrale; peccato che i nostri studenti, pur partecipando con impegno alla vita della comunità scolastica anche in orario extracurricolare, debbano leggere un simile ritratto della loro scuola; peccato che i signori Cappelluti, malgrado la loro indiscutibile generosità, debbano vedere associato il nome del compianto Christian a tali illazioni; e infine peccato, soprattutto, per tutti quegli studenti che avremmo voluto accogliere e accompagnare lungo questo importante tratto di vita e che, forse, ora decideranno di scegliere un’altra scuola a causa di questi quantomeno inopportuni articoli, a tratti capziosi e in molti altri palesemente falsi. Veniamo ai fatti, dunque, quelli veri e verificabili:
1) le foto pubblicate con persiane pericolanti e malmesse appartengono allo stabile adiacente la nostra scuola e si affacciano su un cortile privato con cancello chiuso, per cui eventuali cadute accidentali causerebbero danni solo ad eventuali astanti in tale cortile; forse qualcuno ritiene che la ristrutturazione degli stabili che circondano le scuole d’Italia sia prioritaria rispetto alla messa in sicurezza di quelle centinaia di scuole italiane (non le nostre sedi, per nostra fortuna) a rischio crolli ma, oltre che dissentire da tale posizione, temo di non poter intervenire in tal senso;
2) per quanto riguarda il presunto rischio amianto, non appena ho ricevuto la prima segnalazione dai miei responsabili di sede, ho provveduto a chiedere rassicurazioni alla Città Metropolitana di Roma Capitale e, per maggiore tranquillità, ho inoltrato lettera alle autorità competenti che mi hanno confermato che non sussistono elementi di pericolosità per la salute, informandomi inoltre che le presunte lastre di Eternit sono, in realtà, interamente di plastica;
3) la sede di Via Fratini è comparsa forse a sorpresa, ma non c’è stato nessun tentativo di tener nascosta la circostanza come si vorrebbe dar a intendere; fino a poche settimane fa, infatti, ero rassegnata a poter contare solo su due sedi, poi l’assegnazione della sede di Via Fratini da parte di Roma Metropolitana ha consentito di accogliere tutte le nuove iscrizioni e, al contempo, ha scongiurato il rischio doppi turni, che avrebbero reso veramente poco serena la vita ai ragazzi, i quali si sarebbero dovuti comunque alternare solo su via XXI Aprile, visto che nella sede centrale le attività pomeridiane del Liceo Musicale occupano quasi tutte le aule fino alle ore 19.00, e questo va ricordato perché su alcuni di questi giornali si è parlato di Liceo Classico e Scienze Umane dimenticando, o forse ignorando, che il Chris Cappell College ha tre indirizzi che ne rendono ancora più complessa la gestione;
4) definire la sede di Via Fratini di serie C, come qualcuno si è permesso di fare, è offensivo nei confronti delle centinaia di studenti che hanno frequentato l’istituto professionale Marcantonio Colonna negli ultimi trent’anni, tanto più che la sede è stata fatta completamente ristrutturare e persino gli infissi e i vetri delle finestre sono stati tutti rinnovati a luglio scorso. Inoltre, la sede è situata nel cuore del centro cittadino, ben servita dai mezzi pubblici e, se proprio è scomoda per qualcuno, lo è solo per chi vuole accompagnare i figli adolescenti fino all’ingresso e ha difficoltà a trovare posto. Nelle immediate vicinanze della scuola ci sono vari servizi quali bar, cartolerie e copisterie. Inoltre, vorrei far presente che in ben due delle sei aule a disposizione degli studenti ci sono delle lavagne multimediali. Tali aule, inoltre, hanno spesso ospitato ii corsi della facoltà di Scienze infermieristiche dell’Università “La Sapienza” di Roma;
5) per ciò che concerne la presunta mancanza di equità nella turnazione, si fa presente che abbiamo garantito a TUTTI gli studenti parità di permanenza nella sede centrale, dotata dei moderni laboratori attrezzati e strutture sportive che tutti conoscete e apprezzate, mentre l’opportunità di far ruotare le sezioni nella stessa sede succursale è stata dettata solo da motivi di ordine pratico legati al numero di aule, sezioni e docenti in servizio su più classi, questioni complesse di cui gli addetti ai lavori ben conoscono la complessità ma che possono sfuggire ad uno sguardo troppo superficiale;
6) la situazione delle cattedre scoperte ha carattere nazionale ed è stato causato da ritardi ministeriali nelle operazioni di mobilità e di messa a disposizione delle graduatorie dei supplenti; ciononostante i nostri ragazzi hanno potuto usufruire dell’attività didattica offerta da docenti di altre classi o di altre discipline, che hanno contribuito a fornire loro strumenti e indicazioni per lo studio e/o informazioni sulla vita scolastica; posso comunque affermare con serenità che da lunedì 10 ottobre tutte le cattedre risultavano coperte;
7) malgrado i gravosi impegni di questo periodo, ho ricevuto per quel che ho potuto tutti i genitori che ne hanno fatto richiesta perché, oltre ad essere ben consapevole dell’enorme responsabilità nei vostri confronti, godete della mia più profonda gratitudine per avermi affidato quanto avete di più prezioso: i vostri figli.
Vorrei concludere scrivendo a chiare lettere che non avrei mai permesso che anche solo uno dei miei studenti vivesse una situazione di disagio e, se potessero essere ascoltati, vi garantisco che ci sarebbero centinaia di genitori pronti a raccontare tutta un’altra storia, una storia di accoglienza, ospitalità, devozione e finanche abnegazione del personale scolastico, che considera i nostri studenti come fossero dei figli, imponendo loro regole e esigendone impegno – questo è vero – ma con una mano sempre tesa verso chi ne manifesta il bisogno. È bene, quindi, che lo teniate a mente: Chris Cappell College, tutta un’altra storia…
Il Dirigente Scolastico
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