Orazio si starà rigirando nella tomba. Ma viene inevitabile pensarlo affaccendato a difender le sue Odi, dove il “carpe diem” traducibile in “cogli il giorno” viene associato a Lebole Gioielli e alla collezione KOI. “Colpa”, se proprio vogliamo chiamarla così, dell’estro di Paolo Perugini che ci fa venire in mente la locuzione latina e la voglia di cambiare “carpe” in “carpa”, lasciando però l’attimo nella capacità di assaporare il piacere che solo un gioiello sa regalare. Dunque, porta la firma di Paolo Perugini la nuova collezione di Lebole Gioielli. Si pronuncia KOI ma si indossa con la stessa consapevolezza di chi ha la sensibilità di saper abbinare arte, cultura e artigianalità. Tutto ruota attorno alla carpa. È la protagonista dei monili che sono declinati a seconda i materiali scelti. Una sezione della collezione ricalca la solita tecnica delle precedenti: lacca colorata, sete antiche giapponesi e argento sviluppandosi in orecchini asimmetrici e collane. Mentre la nuova sezione usa le sete antiche giapponesi stese su pelle colorata e decorata con placche in ottone che raffigurano la carpa. Anche qua si creano orecchini asimmetrici e collane in diverse misure. E tutto torna al protagonista: la carpa che, in Estremo Oriente, è un animale di buon augurio e la sua immagine viene usata spesso nelle espressioni augurali, senza dimenticare che la sua celebrata longevità ne fa un emblema di lunga vita. Narra una leggenda che una carpa coraggiosa e perseverante riuscì a risalire la cascata situata sulla Porta del Drago, nuotando contro corrente il lungo Fiume Giallo. Superando ostacoli e spiriti malvagi raggiunse il suo obbiettivo. Gli dei, impressionati da tanto coraggio, la trasformarono in un drago immortale. La carpa assunse così il significato di tenacia nel superare gli ostacoli della vita ed è il simbolo di chi aspira a compiere grandi imprese e non teme di affrontare le avversità della vita. Il percorso della carpa vuole simboleggiare il percorso dell’essere umano stesso che, se sviluppa in sé costanza e perseveranza, può emergere nella vita cambiando in positivo.
Preferite le tradizioni italiane? La nuova collezione “Tuscany” di Lebole Gioielli prende ispirazione dal proprio territorio toscano ed usa la “Leopoldina” per sviluppare i propri modelli. Per chi non la conosce, la Leopoldina è una tipologia di casa colonica con precise caratteristiche architettoniche edificata nel corso della bonifica della Val di Chiana del Granducato Pietro Leopoldo II D’Asburgo Lorena. Sono case modellate dalla tradizione culturale toscana, che rappresentano un vero e proprio patrimonio storico. Due i “terreni” artistici su cui si gioca la partita dei monili: anelli e orecchini. Dove l’Anello “Leopoldina“ viene realizzato semplicemente in argento galvanizzato oro o impreziosito con 5 varianti di Cubic Zirconia; blu, nero, rubino, smeraldo e bianco. E la coppia di orecchini “ Leopoldina “, secondo il mood dell’azienda, è asimmetrica. Da un lato troviamo il profilo di Pietro Leopoldo e dall’altro la rappresentazione della Casa Toscana che da il nome alla collezione. Unica versione in argento dorato con pietre nere.
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